In manette Giuseppe Rallo, cugino di Enrico, prima vittima della faida: è indagato per la morte di Angelo Castronovo, figura cardine dell’intera vicenda.
Agrigento – A diciotto mesi dall’omicidio di Angelo Castronovo, il bracciante agricolo ucciso il 31 ottobre 2022 in contrada Cipolla tra Palma di Montechiaro e Licata, i carabinieri di Agrigento hanno arrestato Giuseppe Rallo, cugino di Enrico Rallo, la prima vittima della cosiddetta Faida di Palma di Montechiaro, una guerra tra famiglie – Rallo e Azzarello – innescata dal furto di un furgone.
Oltre 70 i militari che questa mattina hanno dato esecuzione al provvedimento siglato dal gip del Tribunale di Agrigento su richiesta della Procura. Il fascicolo d’inchiesta è stato coordinato dal pubblico ministero Giulia Sbocchia e dal procuratore aggiunto Salvatore Vella. Oltre all’arresto di Rallo, infatti, gli inquirenti hanno ordinato una serie di perquisizioni per fare luce su eventuali complici della mattanza.
Angelo Castronovo venne ucciso in contrada Cipolla, lungo la strada di collegamento fra Palma di Montechiaro e Licata. Contro il bracciante agricolo vennero esplosi almeno 4 colpi d’arma da fuoco: uno di pistola calibro 9 lo raggiunse alla testa , altri tre esplosi con un fucile a pallettoni al corpo e al volto. Castronovo fu giustiziato mentre era alla guida del camion e avrebbe invano tentato di fuggire.
Rinviato a giudizio per dodici ipotesi di detenzione e porto illegale di armi. Castronuovo è ritenuto dagli inquirenti una figura centrale della faida. Secondo il gip: “è la figura cardine, la costante delle due vicende in cui il suolo è Giano Bifronte, amico degli uni contro gli altri ma, all’occorrenza, amico degli altri contro i primi.” Le risultanze delle indagini indicano Castronovo centrale in entrambi i delitti: sarebbe stato lui a fornire indicazioni essenziali in entrambi gli omicidi. Enrico Rallo, la sera dell’agguato, aveva appuntamento proprio con Angelo Castronovo. Lo stesso, quasi due anni più tardi, avrebbe rivelato ad Ignazio Rallo, fratello di Enrico, dove si trovasse Salvatore Azzarello. Per quest’ultimo omicidio proprio Ignazio Rallo è stato condannato all’ergastolo.