Il web offre a tutti sempre nuovi modi di far soldi. Ma a una condizione: essere creativi, tenaci e caparbi.
Roma – Gli introiti viaggiano su TikTok. Non ci si sorprende più di nulla nell’avveniristico mondo del web, nemmeno se attraverso alcune piattaforme si possano tirare su dei soldi. Infatti TikTok, la famosa piattaforma cinese che sta spopolando tra i più giovani, con la quale si possono girare video e condividerli, sta diventando fonte di guadagni.
Gli utenti, definiti “TikToker“, possono creare brevi clip di durata variabile (dai 15 ai 60 secondi) ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri, effetti particolari e suoni ai loro video. Nonostante sia complicato calcolare l’esatto ammontare degli introiti, è, tuttavia, possibile ricavare qualche informazione dal web e dai patti stabiliti dal “Creator Fund”.
Si tratta di un fondo monetario, creato per permettere alla piattaforma di retribuire i creator più talentuosi in tutta sicurezza. Per iniziare a guadagnare, il video deve essere “virale”, anche se per essere tale bisogna sfidare una grande concorrenza. Inoltre, le “entrate” possono arrivare da fonti diversificate, come sponsorizzazioni, collaborazioni con marchi, vendita di prodotti e/o servizi e, finanche, da donazioni da parte dei fan. TikTok paga da 1 a 4 centesimi ogni 1000 visualizzazioni. Quindi, con un milione di visualizzazioni, guadagni al massimo 40 euro. Cifre senza dubbio modeste, ma se un video produce una crescita esponenziale di “followers” (seguaci), si assisterà ad un aumento di sponsor e collaboratori. Inoltre, i “creators” possono diffondere la loro presenza su altre palcoscenici come YouTube e Instagram, incrementando ancora di più le possibilità di guadagno.
Il “Creator Fund” calcola gli eventuali introiti sulla quantità di caricamento delle visualizzazioni e il coinvolgimento del pubblico. Per far parte del Fondo bisogna avere alcuni requisiti, tra cui la maggiore età, risiedere in uno dei Paesi in cui la piattaforma è fruibile, avere un minimo di “followers” e visualizzazioni. Ovviamente più le performance dei contenuti trovano riscontro, maggiore è il profitto. Poi esistono delle caratteristiche non scritte che contribuiscono ai guadagni. Le prime sono la tenacia e la caparbietà. Caricare, ogni giorno che Dio manda in terra o quasi, i propri contenuti, è un modo per tenere sveglio il pubblico.
Così crescono le possibilità di apparire nei “Per Te” di TikTok e, quindi si può capitalizzare la diffusione della propria presenza sui social. I “Per Te” sono una sezione interna di TikTok che viene visualizzata proprio all’inizio dell’app. Al suo interno ci sono i video di diversi utenti, anche di account non seguiti, che hanno postato video e l’algoritmo, il decisore Unico e Supremo, individua come di nostro possibile interesse. Il web è pieno di indicazioni su come aumentare i guadagni su TikTok. Alcuni consigliano di preparare una scaletta dei video che permette il consolidamento della presenza fissa sul social, ampliandone il proprio seguito, peculiarità indispensabile, come abbiamo notato, per ricavare proventi dalla infrastruttura digitale.
Il fenomeno si è talmente diffuso che si è sviluppata quella che gli esperti definiscono “Creator Economy”, ovvero l’“economia dei creatori”, nota anche come “economia degli influencer”, un nuovo sistema che produce ricchezza agevolato dai software che consente ai creativi e creatori di contenuti di guadagnare dalle loro opere. Ogni epoca ha espresso le proprie capacità lavorative secondo la disponibilità degli utensili o attrezzi del mestiere a disposizione in quel preciso momento storico. Oggi è il web che la fa da padrone e, visto il suo sviluppo, non ci si può meravigliare più di tanto della creazione di modi e opportunità di lavorare che un tempo non tanto lontano erano considerati fantascientifici. E’ la tecnologia, bellezza.