GRETA VA IN SCENA ANCHE A MADRID

Thunberg si è unita a un gruppo di circa 40 ragazzi che hanno organizzato un sit-in per chiedere una vera azione contro i cambiamenti climatici.

MADRID – L’attivista climatica Greta Thunberg è arrivata a Madrid venerdì scorso, per unirsi a migliaia di altri giovani in una marcia per chiedere ai leader mondiali di agire concretamente contro i cambiamenti climatici. Dopo aver attraversato uno sciame di telecamere e di microfoni nella stazione ferroviaria settentrionale della capitale spagnola, la teenager svedese ha pubblicato un tweet ironico: “sono riuscita con successo a intrufolarmi a Madrid”.

Madrid ospita due settimane di colloqui sponsorizzati dalle Nazioni Unite, per razionalizzare le regole sui mercati globali del carbonio e cercare un accordo su come i Paesi poveri dovrebbero essere ricompensati per la distruzione che subiscono continuamente, a causa delle emissioni prodotte delle nazioni ricche. Thunberg si è unita a un gruppo di circa 40 ragazzi che hanno organizzato un sit-in per chiedere una vera azione contro i cambiamenti climatici.

Tenendosi per mano, i ragazzi hanno cantato una versione di “Power to the People” di John Lennon e hanno mostrato striscioni con il logo di Fridays for Future, il movimento globale per il clima ispirato proprio a Thunberg. Greta non è sembrata turbata dalla confusione che si è subito scatenata per la sua presenza.

“È assurdo. Rido. Non capisco perché sia ​​diventato così”, ha affermato la sedicenne. “Non mi piace essere sempre al centro dell’attenzione, ma questa è una buona cosa (…) Non appena i media scrivono su di me, devono per forza anche scrivere della crisi climatica”.

Uno studio recente afferma che i cambiamenti climatici potrebbero causare perdite di centinaia di miliardi di dollari entro il 2050, ed aggiunge che limitare il riscaldamento globale ridurrebbe l’impatto economico per i paesi costieri. La presenza a Madrid di Thunberg ha lo scopo di spostare l’attenzione sulle richieste di maggiore azioni da parte di organizzazioni non governative e di un’intera nuova generazione di attivisti attenti all’ambiente. Thunberg ha viaggiato in treno durante la notte dalla capitale portoghese, Lisbona, dove è arrivata all’inizio di questa settimana dopo aver attraversato l’Atlantico dagli Stati Uniti in catamarano.

Intanto, sempre venerdì scorso, un’alleanza di stati, città, istituzioni accademiche e compagnie americane ha aperto la propria sede ai negoziati sul clima delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di dimostrare che, nonostante la decisione dell’amministrazione federale di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi, molti americani rimangono a favore dell’obiettivo del trattato di frenare il riscaldamento globale. Oltre 3.800 organizzazioni e società, che rappresentano il 70% della produzione economica degli Stati Uniti, hanno aderito alla coalizione, sostengono gli organizzatori. Si tratta di una cifra pari a circa la metà delle emissioni del Paese. La sede è stata finanziata dalla Bloomberg Philanthropies, un’organizzazione di beneficenza fondata dall’imprenditore miliardario ed ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, che ora cerca la nomina democratica per le elezioni presidenziali statunitensi del 2020.

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