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Gisella dove sei? Fuggita con il bottino o rinchiusa in clausura la donna non si trova

La cercano numerose persone e non tutte con sani intenti. In primis i suoi presunti creditori, gli ex adepti che si dicono raggirati dalla veggente, un investigatore privato e un numero imprecisato di giornalisti e cineoperatori che l’anno cercata dappertutto senza trovarla. Intanto il prossimo 8 maggio Gisella dovrebbe presentarsi in tribunale.

TREVIGNANO ROMANO (Roma) – Maria Giuseppa Scarpulla, la sedicente carismatica siciliana di 53 anni meglio conosciuta come Gisella Cardia è sparita. Dopo le confessioni degli ex adepti al suo gruppo di preghiera, la presunta stigmatizzata sarebbe riparata nel convento di San Vincenzo a Bassano Romano per sfuggire ai giornalisti e, come pare, anche ai suoi creditori. Ma il suo nuovo domicilio non è affatto certo, anzi. Pare infatti che chi abbia controllato la sua presenza nel cenobio dei padri silvestrini non abbia trovato tracce di Gisella dunque dove si nasconde la santona?

Il santuario deserto, alla sinistra il gazebo che sarebbe abusivo

A detta di alcuni suoi “fedelissimi” l’ex imprenditrice che parlerebbe con la Madonna il 3 di ogni mese, già gravata da una condanna in primo grado per bancarotta, sarebbe fuggita all’estero. Sembra, sempre a detta di alcuni “pentiti”, che la donna ed il marito Gianni Cardia avrebbero prelevato un’ingente somma di denaro dal conto corrente personale e da quello dell’associazione “La Madonna di Trevignano Romano Ets-Onlus” per poi disdire le utenze di luce e gas nella loro casa in affitto. Subito dopo la coppia sarebbe partita in auto alla volta della Romania dove abita un cugino della veggente. Secondo altre persone che avrebbero elargito alla donna un bel po’ di soldi a fronte di guarigioni mai avvenute, la donna si troverebbe in Polonia, in casa di amici.

Oppure in Sicilia dove alcuni parenti la terrebbero nascosta. Fantasie a parte il legale della chiaroveggente racconta una versione forse più credibile:

”Gisella non è scappata, non è all’estero ma si trova in Italia – dice l’avvocato Anna Orlando – vive asserragliata con la paura di essere attaccata. Non è questo il caso, ma anche se si fosse allontanata per Pasqua come tantissimi altri italiani, dove sarebbe il problema?”.

Le lagrime rosse sarebbero riconducibili a sangue di suino

Maria Giuseppa Scarpulla sostiene di parlare con la Beata Vergine da circa 7 anni ovvero da quando, di ritorno da Medjugorje, una statuetta della Madonna iniziava a lacrimare un liquido rossastro che sembrava sangue. Il liquido ematico però si sarebbe rivelato sangue di maiale, stante le analisi biochimiche effettuate da privati cittadini che hanno presentato un esposto alla magistratura. E che dire della moltiplicazione della pizza e degli “gnocchi alla romana” che Gisella raccontava di aver visto in casa propria ai suoi numerosi proseliti? Ma c’è molto di più:

”Ci disse che era incinta – affermano i fuoriusciti – però la cosa strana è che lei in Quaresima non aveva rapporti sessuali col marito. Era incinta perché voluto dal cielo. Il bambino sarebbe dovuto nascere l’8 di dicembre del 2017, giorno dell’Immacolata Concezione, e sarebbe stato un maschio di nome Emanuele, figlio dello Spirito Santo…Gisella ci aveva raccontato che aveva fatto le ecografie nelle quali si vedeva che l’utero cresceva, ma dentro l’organo non si vedeva nulla. I medici non riuscivano a spiegarlo perché all’interno c’era una materia di spirito e non terrena”.

Le stimmate di Gisella certificate dal medico neurologo Rosanna Chifari Negri

C’è anche un investigatore privato che cercava Gisella giorni addietro. Il professionista avrebbe ricevuto mandato da alcuni fedeli mariani “buggerati”, per lo meno secondo la loro versione dei fatti:

”Abbiamo avuto mandato da alcuni fedeli di Trevignano per indagare – dice il detective Andrea Cacciotti – e abbiamo redatto anche una regolare denuncia che adesso andremo a depositare ai carabinieri qualora la signora Scarpulla non dovesse farci entrare…Qualcosa non va perché, come stiamo verificando, ci sarebbero anche dei soldi versati su alcuni conti correnti di associazioni…Poi volevo accertare se queste stimmate ci fossero davvero o meno..”.

Monsignor Marco Salvi

Anche la Chiesa indaga, per mano di monsignor Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, che ha istituito una commissione d’inchiesta per verificare quanto accade da mesi nel grande piazzale di via Campo delle Rose ormai eretto a santuario delle apparizioni mariane. Ma c’è pure Jimmy Ghione di Striscia la Notizia che cerca la veggente, come avevamo già riferito, perché parte del piazzale avrebbe superato i confini di un parco regionale la cui direzione avrebbe passato gli atti alla Procura capitolina. I guardia parco dell’area protetta, infatti, avrebbero contestato l’occupazione di suolo pubblico relativa ad un gazebo realizzato abusivamente e che si vede in alto nella prima foto. L’8 maggio prossimo la donna dovrà presentarsi in udienza presso il tribunale di Civitavecchia. Nuovi guai in arrivo? Intanto di Gisella nessuna traccia.

Nel frattempo lo staff della Cardia replica alle accuse. Lo fa difendendo la veggente tramite un comunicato diffuso dall’account Facebook Maria Madre Mia dal titolo eloquente: “Menzogne e calunnie della Tv” con tanto di video, risalente al 2016, in cui si vede il responsabile della diocesi di Civita Castellana dell’epoca, monsignor Romano Rossi, mentre esibisce la statuetta della Madonna come un trofeo, posandola sull’altare e legittimando in un certo senso le iniziative della presunta carismatica. I seguaci di Gisella cosi rispondono a quelle che considerano mere calunnie e diffamazioni:

Monsignor Romano Rossi

Non è fuggito nessuno. Non c’è nessuna malafede né inganno. Mi spiace vedere alcuni vacillare davanti alle menzogne e alle calunnie della tv, unite all’odio di gente avversa senza il minimo scrupolo che dopo varie minacce di anni adesso sta cavalcando l’onda mediatica sperando di distruggere un’opera che nessun essere umano potrà mai distruggere perché appartenente a Dio. Ciò che vive Gisella è reale e se non fosse così avrebbe già mollato da tempo visto che l’unico guadagno umano di questa missione sono gli insulti, le minacce, le menzogne e le calunnie….ma questa è la via per chi segue Gesù“.

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