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Gino Cecchettin, il padre di Giulia contro gli haters: in arrivo le prime querele. E stasera sarà ospite a “Che tempo che fa”

Cecchettin reagisce alla pioggia di sfottò, minacce e insulti ricevuti sui social (e non solo). Querela anche per il consigliere veneto Valdegamberi, che aveva accusato la sorella Elena di satanismo.

Padova – Affetto, empatia e solidarietà. Sono questi i sentimenti che in queste settimane hanno letteralmente inondato la famiglia di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta il cui caso ha tenuto banco sulle cronache nazionali. Ma non solo: anche illazioni, deliri complottisti e insulti. A cui il padre della giovane, Gino e la sorella Elena hanno dovuto far fronte soprattutto sui social, durante le ore del dolore e anche ora, nel tempo di ricominciare a vivere. I due hanno annunciato di aver presentato le prime denunce.

“Insulti irripetibili”: presentata querela per diffamazione

Dopo lo straziante addio alla giovane, avvenuto lunedì scorso a Padova e Saonara, i membri della famiglia di Giulia hanno iniziato il difficile percorso per uscire dalla devastante spirale di dolore e andare avanti con la vita di tutti i giorni, pur nella consapevolezza che non potrà più essere “normale”. Nei giorni scorsi, Gino Cecchettin aveva annunciato di prendersi una lunga pausa dal lavoro per dedicarsi a un “impegno civile”. Ma la volontà di ricominciare, di far nascere qualcosa di buono dalla tragedia – come lo stesso Gino aveva detto apertamente di voler fare leggendo una commovente lettera durante i funerali della figlia – si è scontrata con i detrattori e gli haters che hanno fatto dei familiari della ragazza uccisa il bersaglio di sfottò e insulti.

Giulio Cecchettin durante i funerali della figlia

Il legale di Gino Cecchettin, Stefano Tigani, ha confermato alle agenzie di stampa di aver presentato una querela per diffamazione alla Polizia postale a nome del padre della ragazza per i messaggi contenenti decine di frasi di odio rivolti a Giulia via web.

Elena, la sorella di Giulia, ha querelato il consigliere Valdegamberi

Una seconda querela per diffamazione sarebbe stata fatta presentata da Elena nei confronti del consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi che in un post aveva scritto che la sorella di Giulia “ha simboli satanici e fa la recita”. Il riferimento dell’ex consigliere della lista Zaia era per gli abiti indossati da Elena (una felpa da skater di una nota marca di abbigliamento, per via della presenza di un simbolo interpretata frettolosamente come “satanica”) e alcune sue fotografie postate in passato sui social, che ritraevano la giovane con abiti e trucco “dark”. “Mi dispiace per questa dichiarazione della sorella – aveva scritto il consigliere riferendosi alle posizioni espresse da Elena contro la diffusa “cultura patriarcale” come preludio al femminicidio. “Non è così. È un messaggio ideologico. E poi quella felpa con certi simboli aiuta a capire molto”, ha scritto sui social Valdegamberi, postando l’intervista della ragazza. I commenti di Valdegamberi avevano scatenato una vera e propria bufera, spingendo molti esponenti politici regionali a chiederne le dimissioni.

Nel mirino anche la nonna di Giulia per il suo libro

Nel mirino degli haters era finita anche Carla Gatto, la nonna paterna di Giulia, “rea” di aver deciso di presentare un suo libro, che aveva scritto in precedenza durante il Covid e dedicato alla nuora morta lo scorso anno per un tumore, e per un’intervista in cui si è sforzata di apparire sorridente alle telecamere. In realtà si trattava di un evento già programmato da tempo in occasione della giornata contro la violenza contro le donne, dato che Carla, 75 anni, è un’attivista impegnata in prima linea su queste questioni.

Carla Gatto (a sinistra), la nonna paterna di Giulia

Gino Cecchettin stasera in collegamento a “Che tempo che fa” sul Nove.

Gli insulti e le minacce anche di morte non si sono però fermati, tanto che sarebbero centinaia le frasi irripetibili che la famiglia ha ricevuto soprattutto sui social. E per questo nei prossimi giorni Gino Cecchettin ha annunciato che presenterà una nuova denuncia alla Polizia Postale. Il padre di Giulia stasera 10 dicembre sarà ospite della trasmissione “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio e in onda sul Nove: il collegamento inizierà alle 19.30.

Tutta la vicenda dell’omicidio di Giulia

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