Con posti di blocco e controlli straordinari del personale di polizia sulle strade la microcriminalità difficilmente riesce a farla franca. I risultati dei carabinieri della città della Lanterna ne rappresentano un esempio lampante.
Genova – I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale e delle Compagnie urbane del capoluogo, supportati dai militari della Compagnia di intervento operativo del 3° Reggimento “Lombardia”, hanno effettuato servizi di controllo straordinario del territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere. Nel corso dei citati servizi sono stati effettuati 4 arresti:
- un 20enne, per tentato furto aggravato, poiché colto nell’atto di commettere un furto in appartamento mentre forzava una finestra di una casa momentaneamente non occupata dai proprietari, attualmente in vacanza;
- un 20enne, per resistenza a P.U. il quale, vedendosi fermato per essere sottoposto a controllo, opponeva attiva resistenza ai militari operanti;
- due persone, entrambe di 30 anni circa, che, su diposizione del Tribunale di Genova, erano destinatarie di ordine di carcerazione.
Inoltre, nell’ambito dei medesimi servizi venivano denunciate in stato di libertà le seguenti 8 persone:
- 2 persone, per furto aggravato, fermate poiché poco prima avevano asportato ad una donna una borsa contenente documenti e denaro;
- due persone, per ricettazione e indebito utilizzo di carta di credito, poiché autori di un furto di un portafoglio e del successivo utilizzo della carta di credito ivi contenute ai danni di un uomo anziano;
- un 50enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché, all’atto di un controllo in vico Largo, veniva perquisito e trovato in possesso di 50 grammi di marijuana;
- due 30enni, per ricettazione, perché possedevano una borsa schermata specificatamente preparata per eludere gli allarmi anti-taccheggio, con ancora all’interno diversi capi di abbigliamento poco prima trafugati, comprensivi di etichettatura;
- un 40enne, per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, poiché trovato in possesso di un cavo di rame del peso di kg. 20, poco prima asportato da un cantiere, oltre ad un coltello della lunghezza di cm. 25.