Minacce e aggressioni fisiche andavano avanti da tre anni. L’uomo non aveva mai denunciato per amore delle figlie. Intervento decisivo della Polizia di Stato.
Roma – Una storia di violenze domestiche “al contrario” è emersa nei giorni scorsi a Roma, dove una donna è stata arrestata per maltrattamenti in famiglia ai danni del marito. A dare l’allarme, un uomo che ha segnalato al Numero Unico 112 un’animata lite tra una coppia, iniziata in strada e proseguita all’interno dell’abitazione.
Quando gli agenti della Polizia di Stato, appartenenti ai distretti Esposizione e Tor Carbone, sono arrivati sul posto, si sono trovati di fronte a una scena inusuale: dall’interno dell’appartamento arrivavano le grida di aiuto di un uomo, coperte dalla voce della moglie che si rifiutava di aprire la porta. Una volta entrati, gli agenti hanno trovato la casa completamente a soqquadro, con coltelli, bastoni, cacciaviti e materiale edile sparsi ovunque. L’uomo, visibilmente provato, si era rifugiato in un angolo della stanza, mentre la donna lo osservava impassibile dal divano.
Dalle testimonianze e dai racconti della vittima è emerso un quadro di maltrattamenti iniziato nell’agosto del 2022, quando, per un semplice messaggio di auguri inviato a una collega, la donna aveva dato il via a una spirale di gelosia, insulti e aggressioni sempre più gravi. Da allora, l’uomo avrebbe subito minacce, divieti, aggressioni fisiche e lanci di oggetti, riportando anche ustioni da sigaretta. Nonostante tutto, aveva scelto di non denunciare, per amore della moglie e delle figlie.
Determinanti anche le testimonianze dei vicini di casa, che hanno confermato agli agenti una lunga sequenza di episodi violenti. Alla luce degli elementi raccolti, la donna è stata arrestata e portata in carcere. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato il provvedimento.