Ritardi e cancellazioni dalle 3 del mattino di domenica 16 giugno alle due del mattino di lunedì 17. L’agitazione riguarda anche Trenord.
Roma – Sciopero del trasporto ferroviario dalle 3 del mattino di domani, domenica 16 giugno fino alle 2 del mattino di lunedì 17. L’astensione dal lavoro è stato indetta su tutto il territorio nazionale dall’Assemblea nazionale pdm/pdb, l’unione dei sindacati di base di Ferrovie dello Stato, e coinvolge il personale di macchina e di bordo di tutto il gruppo ferrovie dello stato italiane.
Alla base della protesta, la piattaforma rivendicativa dei lavoratori del Gruppo FS in funzione del rinnovo del contratto di lavoro. Il personale delle ferrovie chiede una serie di miglioramenti normativi che riguardano le condizioni di lavoro e quelle economiche, per recuperare la perdita del potere d’acquisto degli stipendi. La vertenza è sostenuta dai sindacati di base che hanno proclamato lo sciopero.
L’agitazione sindacale comporterà modifiche al servizio ferroviario per i treni passeggeri per l’intera giornata di domenica, con possibili ritardi o cancellazione dei convogli, anche se comunque sono previsti treni garantiti per le lunghe percorrenze. Allo sciopero aderisce anche il personale di Trenord ma non saranno attive le fasce di garanzia per i regionali poiché lo sciopero è in una giornata festiva.