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Europee: Renzi “Scrivete il mio nome per reagire a odio, per Lega è panico sondaggi”

Il leader di Italia Viva approfitta dell’attacco “sovranista” al Colle, e sputa veleno su Meloni “Dopo 2 anni di nulla promette tutto”.

Roma – Matteo Renzi dopo l’attacco di Borghi e Salvini a Sergio Mattarella, approfitta della battaglia “sovranista” contro il Colle per rilanciare sulla sua campagna elettorale per le europee. “Ogni volta che un sovranista attacca Mattarella, io sono ancora più orgoglioso di aver scelto quel Presidente nel 2015 e aver impedito l’elezione al Colle del capo dei servizi segreti nel 2022″. Anche l’attacco al presidente della
Repubblica, fa notare dimostra che la Lega “è un partito in preda una crisi di panico, visti i sondaggi”. Poi va al punto: “Scrivere Renzi sulla scheda significa mandarmi in Europa, certo. Ma anche reagire a tutto l’odio che abbiamo subito in questi anni. E dire che noi ci siamo ancora, più forti e più sorridenti che mai”.

Il leader di Iv nella Enews si sfoga. “Per anni ci hanno dipinto come dei mostri. Ci hanno trascinato in tribunale, diffamato nei talk, attaccato sui social. Poi abbiamo vinto. E allora hanno smesso di parlare di noi. Ci hanno oscurato nei grandi media”, aggiunge Renzi. E va dritto alla meta voto: “Sabato e domenica abbiamo l’occasione di mostrare chi siamo davvero. E’ per questo che mi sono rimesso in gioco anche personalmente“.

L’attacco di Borghi sui social a Mattarella

E ancora un appello ai cittadini: “Chiedo di scrivere Renzi sulla scheda delle Europee barrando il simbolo Stati Uniti d’Europa. Voglio vedere fino a che punto è arrivata l’ondata di fango che mi ha colpito. Voglio vedere quante persone hanno ancora il desiderio e la forza di credere in me. E io credo in voi, credo in noi. Credo nella possibilità di questa squadra di fare la differenza. Vi sono grato per quello che avete fatto e che state facendo”, conclude l’ex premier. 

Renzi attacca la premier

Poi sferra l’attacco alla premier: “La Meloni si è svegliata all’improvviso. Dopo due anni di nulla cosmico promette di separare le carriere, di azzerare le liste d’attesa, di abbassare le tasse. Tutto ora. Tutto in campagna elettorale. Dopo due anni di fuffa gli ultimi annunci della premier ci fanno capire che nei primi due anni di Governo ci ha riempito la testa di slogan ma non ha portato a casa un risultato concreto per l’Italia”. E aggiunge: “Per costruire l’alternativa a Giorgia non serve inseguire il Movimento Cinque Stelle ma essere concreti. Ad esempio sulla sanità, servono i soldi del MES: 37 miliardi di euro che Meloni e Salvini non hanno voluto ma che non ha voluto nemmeno Conte. Ecco perché l’unica strada è oggi essere alternativi ai sovranisti di destra ma anche ai populisti di sinistra. Ecco perché servono gli Stati Uniti d’Europa”. 

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