HOME | LA REDAZIONE

Dopo lo “schiaffo” di Bossi la Lega perde dopo vent’anni il feudo di Pontida

Il sindaco uscente Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica ‘Viviamo insieme Pontida’, che ha ottenuto il 52,71% di voti.

Bergamo – Dopo vent’anni di dominio, la Lega perde il feudo di Pontida, paese bergamasco che è anche un simbolo per il Carroccio, visto che lì si svolge il tradizionale raduno sul pratone. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica ‘Viviamo insieme Pontida’, che ha ottenuto il 52,71% di voti. “Siamo molto contenti del risultato, è stata una vittoria di tutta la lista – ha commentato il neosindaco -. I cittadini ci hanno premiato per quanto scritto nel programma e per come ci siamo fatti conoscere. Siamo felicissimi del risultato. È stato premiato il lavoro di tutti i ragazzi e abbiamo apprezzato la fiducia mostrata ai giovani”.

Dopo lo schiaffo di Umberto Bossi, anche Pontida punisce Salvini: la Lega perde il sindaco e Gori (Pd) è il candidato più votato alle Europee. La sconfitta ha un valore più simbolico che statistico. Pontida, con i suoi 3mila abitanti, è la sede del pratone dove, da tre decenni, i militanti leghisti si riuniscono annualmente. L’iconografia del Carroccio si è sedimentata durante questi raduni, dalle bandiere indipendentiste alle corna da vichingo: fotografie scattate in questa valle bergamasca che hanno conquistato le cronache. Negli anni, con la malattia di Bossi e la “nazionalizzazione” della Lega operata da Matteo Salvini, il verde lussureggiante di Pontida ha iniziato a sbiadire.

Matteo Salvini e Umberto Bossi

Con la tornata elettorale appena conclusasi, la mutazione cromatica si è compiuta: la parola “Pontida” non può più essere usata come sinonimo di Lega. Dopo 20 anni, il sindaco non è più del Carroccio, gli elettori hanno preferito un civico. Dopo la botta che Bossi aveva riservato a Salvini a urne aperte, facendo trapelare che avrebbe votato Forza Italia e alle Europee e non il partito da lui fondato, il segretario subisce questa punizione da Pontida. Anzi, una tripla punizione: i pontidesi non hanno sconfessato la Lega soltanto alle Comunali, ma anche alle Europee. Nello storico feudo del Carroccio il partito più votato per Strasburgo è stato Fratelli d’Italia, con il 33,18% dei consensi.

La Lega si è piazzata al secondo posto, con il 21,95%, e vicinissima al Partito democratico, che ha ottenuto 19,43% dei voti. Il Carroccio perde il sindaco e perde la leadership a Pontida. Il terzo schiaffo che arriva dalla valle bergamasca? Guardando le preferenze indicate sulle schede elettorali dai pontidesi, si scopre che il candidato più votato in assoluto è stato il Dem Giorgio Gori, con 114 voti. La seconda, per preferenze, è stata Giorgia Meloni – 99 voti – mentre il nome della capolista della Lega al Nord-Ovest, Silvia Sardone, è stato scritto soltanto 44 volte.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa