Dopo 3 anni a processo i 6 responsabili dell’abbandono di rifiuti tossici a Bologna

I fatti si erano verificati nella notte fra il 3 e 4 giugno 2022. Il Comune è riuscito a recuperare i costi per la bonifica dell’area.

Bologna – Sono durate quasi tre anni le indagini della Polizia locale su un caso di rifiuti tossici abbandonati in un parcheggio pubblico alla periferia del capoluogo emiliano. I sei presunti responsabili, che a bordo di un camion avevano gettato i fanghi tossici,, sono stati rinviati a giudizio. I fatti si erano verificati nella notte fra il 3 e 4 giugno 2022. Si tratta di sei persone, coinvolte a vario titolo, che quella notte scaricarono un ingente quantitativo di rifiuti che dopo le analisi risultarono pericolosi e tossici, in pratica fanghi provenienti dalla bonifica di vasche per la galvanizzazione dei metalli.

Allora l’intervento d’urgenza fu condotto dalla Polizia locale insieme a tecnici di Arpae. “Da lì è partita un’approfondita indagine – fa sapere il Comune – che sotto il coordinamento dell’Autorità giudiziaria ha
consentito di risalire ai responsabili del grave reato.
Con la conclusione di questa prima fase processuale, il Comune di Bologna è riuscito a recuperare i costi sostenuti per la bonifica dell’area, circa 40 mila euro”.

Le sei persone coinvolte, secondo quanto emerso, avrebbero avuto ruoli diversi nell’organizzazione e nell’esecuzione dello scarico illecito. Ora dovranno affrontare il processo penale con l’accusa di abbandono di rifiuti pericolosi, un reato ambientale particolarmente grave anche per le conseguenze potenziali sulla salute pubblica e sull’ambiente urbano.

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