La disoccupazione ed i suicidi, oltre a gesti di grave autolesionismo, registrano un incremento preoccupante e la pandemia, con le sue gravissime conseguenze, ha contribuito enormemente al dilagare delle tragedie.
I recenti dati rilasciati dall’Istat sono estremamente preoccupanti. L’effetto del lockdown sul mercato del lavoro regala la fotografia di un Paese in forte crisi economia e, probabilmente, anche sociale. Sono 274mila le persone che hanno perso il lavoro nel mese di aprile, addirittura 400mila contratti in meno se invece si prende in esame anche marzo.
Non si tratta esclusivamente di una crisi economia, ma anche psicologica. Infatti, il numero delle persone che cerca un impiego si è ridotto di 484mila unità, ovvero il 23,9% della totalità dei non occupati, passando dell’8% al 6,3%. Un dato che non era mai stato così basso dal novembre 2007. Dall’altra parte, esplode il numero delle persone inattive, con un incremento di 746mila e crolla il tasso degli occupati, solo 57,9%. Diminuiscono drasticamente, inoltre, i contratti a termine, con una flessione di 129mila unità.
“…Ad aprile 2020 – dichiara l’istituto di ricerca – l’effetto dell’emergenza COVID-19 sul mercato del lavoro appare decisamente più marcato rispetto a marzo: l’occupazione ha registrato una diminuzione di quasi 300 mila unità, che ha portato nei due mesi a un calo complessivo di 400 mila occupati e di un punto percentuale nel tasso di occupazione. Il tasso di disoccupazione in soli due mesi diminuisce di quasi tre punti percentuali e quello di inattività aumenta in misura analoga. Le tendenze rilevate ad aprile nel mercato del lavoro coinvolgono entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età…”
Effetti drammatici, che continueranno a pesare a lungo sulla serenità della popolazione. Infatti, secondo quanto riporta la Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze, i suicidi accertati legati all’incertezza prodotta dal Covid-19 sono già 45 dal solo mese di marzo. 28, invece, sono stati i tentativi non riusciti, e 21 sono i suicidi per cause ancora ignote.