Questione di ore e saranno legge le ulteriori agevolazioni fiscali e amministrative oltre ai nuovi contributi economici. Una manovra che potrà soltanto attenuare il default di alcune categorie di lavoratori, soprattutto autonomi, che hanno già deciso di non riaprire le attività già precarie.
In attesa del decreto semplificazioni sono in arrivo le nuove agevolazioni per il sostegno a famiglie e imprese. La prima bozza del decreto del Consiglio dei Ministri amplia le misure contenute nell’altro provvedimento Cura Italia diventato legge n.27 del 24 aprile 2020. Le novità in arrivo per le scadenze fiscali sono nella bozza del “decreto economia” che ha previsto la proroga di ritenute e contributi al 31 luglio ma solo per determinate categorie. Inoltre il decreto Liquidità ha stabilito la proroga dei versamenti di aprile e maggio spostandoli al 30 giugno per quanto attiene IVA, ritenute e contributi. Per essere beneficiari di tale proroga però bisogna avere i requisiti richiesti e cioè dimostrare il calo di fatturato registrato nei mesi di marzo ed aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Inoltre la proroga al 30 giugno 2020 delle scadenze fiscali del 16 aprile e del 16 maggio 2020 riguarda i titolari di partita IVA che hanno registrato una perdita pari ad almeno il 33% nel caso di ricavi o compensi sotto i 50 milioni di euro e di almeno il 50% sopra tale soglia.
Ma con l’arrivo del nuovo decreto, ovvero l’ex “decreto aprile”, slittato a maggio sia per l’approvazione che per la pubblicazione, è prevista anche la proroga delle scadenze di ritenute, contributi e dei premi per l’assicurazione obbligatoria al 31 luglio 2020 ma non per tutti. Il rinvio spetterà solo a determinate categorie. Importante la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione sia ordinaria che in deroga fino a diciotto settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020. Nell’importante ambito sanitario i lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che nel privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico e tecnici di radiologia medica e sociosanitari, è previsto il bonus di 2000 euro per l’acquisto di servizi di baby-sitting per l’assistenza e la sorveglianza dei figli minori fino a 12 anni di età. Aumentato anche da 300 milioni a 800 milioni il limite di spesa previsto per il fondo relativo al reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus. Stessa cosa per i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il rapporto di lavoro.
Non si possono avviare procedure di licenziamento per giustificato motivo per cinque mesi (invece dei precedenti 60 giorni) e nel medesimo periodo sono sospese le procedure pendenti, avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020. Agli enti del terzo settore viene esteso il credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro prima previsto solo per le imprese e gli esercenti arti o professione. Inoltre la sospensione dei versamenti per i canoni di locazione per immobili pubblici viene sospesa non solo per il settore sportivo ma anche per gli enti del terzo settore. Così come tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. Viene istituito a decorrere dal mese di maggio 2020 un reddito di emergenza quale misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza pandemica. Le domande per il Rem possono essere presentate entro il termine del mese di luglio 2020 e l’ammontare è pari a 400 euro mensili fino ad un massimo comunque non superiore a 800 euro mensili.
Cambiamo i requisiti di accesso per il reddito di cittadinanza: aumenta l’ISEE da 9369 a 10000 euro, la soglia del valore del patrimonio immobiliare è incrementata da 30.000 euro a euro 50.000; la soglia del valore del patrimonio mobiliare è incrementata da 6.000 euro a 8.000 euro per un single. I criteri di accesso al reddito di cittadinanza, come temporaneamente modificati, rilevano solo in relazione all’attribuzione dei ratei mensili spettanti sino al 31 dicembre 2020. Diventano detraibili, ma solo per il 2020, fino a 300 euro le spese per la frequenza di persone di età minore di 16 anni a centri estivi, diurni o residenziali e a centri di aggregazione giovanile sostenute da contribuenti con un reddito non superiore a 36000 euro. Anche per tutti i professionisti sono state confermate le agevolazioni precedenti.