L’indagine della Gdf a Gropello Cairoli. Sventato il pericolo di inquinamento del sottosuolo e della falda acquifera.
Pavia – La Guardia di Finanza di Pavia, nell’ambito della propria attività di controllo economico del territorio finalizzata al contrasto delle violazioni nel settore ambientale, ha sottoposto a sequestro un ingente quantitativo di rifiuti industriali speciali e pericolosi illecitamente stoccati all’interno di un’area privata di oltre 2.500 mq sita in Gropello Cairoli (PV), già sede di un’azienda operante nel settore del trasporto di merci su strada.
All’interno del sito, i finanzieri hanno rinvenuto, abilmente occultati alla vista, numerosi bidoni contenenti oli esausti derivanti dalla manutenzione di motori per autotrazione, la cui esposizione agli agenti atmosferici ne aveva compromesso la tenuta stagna, con percolazione sul terreno del relativo contenuto e concreto rischio di inquinamento del sottosuolo e della falda acquifera.
Oltre agli oli minerali sopra descritti, il cui quantitativo si avvicina alle 20 tonnellate, nell’area erano presenti numerosi cumuli di rifiuti depositati in maniera incontrollata e in parte anche illecitamente inceneriti.
Le indagini svolte hanno permesso di individuare i due imprenditori italiani responsabili, i quali sono stati segnalati a questa Procura per i reati di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e di combustione illecita di rifiuti.
Al termine delle attività è stato avviato l’iter per la messa in sicurezza e bonifica del sito, sotto la stretta vigilanza della Guardia di Finanza di Pavia, i cui costi saranno completamente a carico dei responsabili, senza alcun aggravio per la Pubblica Amministrazione.