Ci siamo giocate quelle poche categorie commerciali che erano in grado di produrre reddito per via di una malattia infettiva che colpisce a cena ma non a pranzo.
L’Italia è nel caos epidemico, politico e sociale e Conte che cosa fa? Sforna decreti come brioches. Vuole risollevare l’economia chiudendo tutto, vuole arginare la diffusione del virus impedendo l’uso delle palestre, delle piscine, dei ristoranti, dei bar, dei teatri, dei cinema. Insomma vuole chiudere tutto quello che crea benessere, cultura e che consente un reddito non ‘statale’. La realtà dei fatti è che siamo sottomessi all’Europa, che è governata dalla Germania per mezzo di Angela Merkel.
Hanno organizzato l’invasione del nostro territorio da parte dei diversamente colorati (a tal proposito, non ho capito una cosa di questo decreto: a che ora sbarcano i migranti?), hanno distrutto l‘economia italiana, l’industria, l’artigianato e il manifatturiero. Erano rimasti in piedi il turismo, la ristorazione, parrucchieri, estetisti e palestre, con un minimo di lavoro e di autosufficienza. E che cosa fa Conte adesso? Lancia botte da orbi emanando decreti finalizzati non tanto a salvaguardare la salute pubblica, quanto a colpire e affossare definitivamente gli unici settori che ancora producono reddito.
Un premier da applauso, non c’è che dire, saggio e lungimirante. Considerato come stanno i fatti e visto che grazie alle proteste civili dei Napoletani lo ‘sceriffo’ De Luca è tornato sui suoi passi e ha ritirato il decreto con l’imposizione della chiusura della Campania e il coprifuoco, forse c’è una via d’uscita, forse ce la possiamo fare a bloccare la vendita dell’Italia a Germania e Cina. È ancora possibile riprendere in mano le redini e il comando della nostra patria (si chiama Italia, lo dico per i più giovani) e riconsegnare la sovranità al popolo italiano.
La soluzione consiste nell’organizzare un fronte di resistenza politico-culturale applicando e attivando una disobbedienza civile coadiuvata da una scossa fiscale usando le regole e le leggi del Sistema. Il gioco è molto esilarante perché può provocare il crollo del Sistema con le sue stesse regole e leggi. Vi posso assicurare che non solo è fattibile ma sarà anche molto divertente. Parola di Genio! Il Sistema imploderà e sapete perché?
Perché gli uomini al potere sono talmente sicuri della loro onnipotenza istituzionale che hanno perso il contatto con la realtà e ormai considerano il cittadino italiano un suddito da spennare senza rendere conto a nessuno, neanche alla loro coscienza. Una cosa è certa, insinuando il dubbio nella mente umana si attiva il risveglio della coscienza! E poi so’ cavoli amari, come si dice. Vi posso assicurare che con una strategia adeguata e ben studiata il Sistema imploderà. Sarà un spettacolo straordinario.
Un’ultima domanda per il nostro premier Conte: a mignotte si può andare? In quali orari?
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