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Corruzione e turbativa d’asta nei progetti sanitari finanziati dalla Regione

Indagini sulle procedure di attribuzione degli incarichi nei progetti finanziati dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia: quattro arresti domiciliari per reati di turbata libertà degli incanti e corruzione.

Catania – Su ordine del Procuratore della Repubblica, i carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito quattro misure di arresti domiciliari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale contro le seguenti persone: Nunzio Ezio CAMPAGNA; Gesualdo Antonio MISSALE; Giuseppe ARCIDIACONO; e Sebastiano Felice Agatino FERLITO. Sono gravemente sospettati di cospirazione tra loro e altri soggetti indagati, in relazione a reati di “disturbo della libertà delle gare d’appalto”, “disturbo della libertà del processo di appalto” e “corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio o di servizio”, che non possono essere difesi in questa fase del processo.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, attraverso attività tecniche, prove testimoniali e acquisizioni documentali, ha permesso di acquisire elementi riguardanti numerosi casi di interferenza nelle procedure di assegnazione dei contratti nell’ambito dei progetti “Piano Nazionale di Salute Obiettivo”, finanziati e approvati dal Dipartimento della Salute siciliano, chiamati “OSAS Catania – sentinelle di prevenzione”, “Prevenzione, diagnosi e trattamento della carie dentale riscontrata in cittadini fragili o bambini in età scolastica nella provincia di Catania”, procedure istituite e gestite dal Policlinico Universitario di Catania, nonché il progetto “Cardio Center ‘Hub & Spoke’ – modello di prevenzione e riabilitazione”, procedura istituita e gestita da ARNAS Garibaldi a Catania.

L’attività investigativa ha permesso di acquisire elementi riguardanti il ruolo centrale che i due soggetti indagati, CAMPAGNA Nunzio Ezio, odontoiatra, e MISSALE Gesualdo Antonino, all’epoca dei fatti funzionario amministrativo dell’Università di Catania e, di fatto, coordinatore dei progetti anche prima e indipendentemente dalla sua nomina formale, hanno svolto nell’organizzazione e nella pianificazione della contestata condotta illecita, influenzando la preparazione delle gare per rendere quasi certa la nomina di individui predestinati secondo logiche volte a garantire il sostegno dei soggetti istituzionali coinvolti nei progetti – ora nella fase genetica, ora nella fase esecutiva – nonché, contemporaneamente, per garantire vantaggi per sé stessi o per stretti collaboratori.

In questo contesto, il Professor FERLITO Sebastiano Felice Agatino, in qualità di direttore scientifico del progetto denominato “Prevenzione, diagnosi e cura della carie dentale riscontrata nei cittadini fragili o nei bambini in età scolare della Provincia di Catania” presentato dal Policlinico Universitario di Catania e membro della Commissione responsabile della selezione del profilo professionale di un collaboratore esterno, avrebbe accettato di attuare le finalità dei suddetti Missale e Campagna in cambio dell’assegnazione di un incarico in un altro progetto a un suo parente.

Un’altra figura emersa è stata quella del Direttore Sanitario dell’ARNAS Garibaldi, ARCIDIACONO Giuseppe, in qualità di direttore scientifico del progetto denominato “Centro Cardio Hub and Spoke – modello di prevenzione e riabilitazione” presentato dall’Ospedale Nazionale e ad Alta Specializzazione “Garibaldi” di Catania, che avrebbe concordato con MISSALE Gesualdo e CAMPAGNA Nunzio Ezio sull’identità delle persone che avrebbero dovuto ottenere le posizioni assegnate all’interno del progetto da lui gestito in cambio dell’assegnazione di posizioni a persone vicine a lui sempre nei suddetti progetti PSN.

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