Nel primo weekend di agosto, la Guardia di Finanza di Chieti ha intensificato le attività ispettive nel settore food: sanzioni per POS irregolari, sospensioni a San Vito Chietino e sequestri di droga a Ortona.
Chieti – Controlli a tappeto sulla costa teatina in questo primo scorcio di agosto: la Guardia di Finanza di Chieti, in sinergia con Questura, ASL e Ispettorato del Lavoro, ha intensificato le ispezioni economico-finanziarie e sanitarie, soprattutto nelle attività di ristorazione e somministrazione. Nel mirino degli ispettori sono finite in particolare le imprese operanti nel territorio di competenza della Tenenza di Ortona.
Due ristoranti sospesi a San Vito Chietino
A San Vito Chietino, due provvedimenti di sospensione immediata dell’attività di ristorazione sono stati notificati a una trattoria per gravi irregolarità igienico-sanitarie e violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. I provvedimenti sono stati emessi rispettivamente dalla ASL di Chieti-Lanciano-Vasto e dalla Direzione Territoriale del Lavoro.
POS con “sovrapprezzo” e lavoratori in nero
Durante i controlli, i finanzieri hanno riscontrato sette casi di omessa memorizzazione elettronica dei corrispettivi, oltre a un episodio definito “grottesco”: un bar pasticceria imponeva ai clienti un sovrapprezzo per il pagamento con POS, pratica vietata che ha portato alla segnalazione del titolare all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato.
Due ristoranti ortonesi, inoltre, sono stati sanzionati per aver impiegato nove lavoratori irregolari: anche per loro è stata proposta la sospensione dell’attività.
Sequestri di droga durante un evento musicale
Nello stesso weekend, durante l’evento “Classic Goes To In The Lab Events”, le Fiamme Gialle hanno svolto controlli mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando 1,25 grammi di cocaina e oltre 1 grammo di hashish.
Il Colonnello Michele Iadarola, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, ha dichiarato: “In un momento di grande affluenza turistica, la nostra presenza capillare mira a tutelare non solo la salute e la sicurezza, ma anche l’equità economica e sociale del territorio.”