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Carenze igieniche, violazioni e abusivismo: sequestro di 240 kg di cibo

Scoperte numerose violazioni in 28 esercizi pubblici, tra cui ristoranti e mini-market, con sequestro di alimenti e sospensione dell’attività commerciale.

Como – Prosegue incessante l’impegno della Guardia di Finanza e della polizia Locale, volto alla tutela della sicurezza urbana e della legalità economico-finanziaria nonché alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “lavoro sommerso”.

L’attività è stata svolta, unitamente ai funzionari dell’Ispettorato Territoriale del lavoro e dell’A.T.S. Insubria, tramite l’impiego di pattuglie in uniforme e in abiti civili ed ha permesso di controllare ben 28 esercizi pubblici (tra cui ristoranti, mini-market e strutture ricettive) e posteggi presso le aree mercatali del centro città e dell’hinterland comasco, accertando le seguenti violazioni:

• 4 mancate esposizioni dei prezzi praticati.

• 1 mancato pagamento del canone rai e l’assenza dei cartelli del divieto di fumo, nonché carenze igienico sanitarie, strutturali e di tracciabilità di prodotti alimentari presso un’attività di ristorazione con la notifica delle relative prescrizioni.

• 1 accertamento di carenze strutturali, manipolazione alimenti e igienico-sanitarie presso un negozio di alimentari, con conseguente sequestro amministrativo di oltre 242 kg di alimenti e sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino delle non conformità rilevate.

• 3 mancate memorizzazioni dei documenti commerciali e 1 omessa installazione del registratore di cassa, nonché 6 lavoratori in nero.

• 2 accertamenti di vendita abusiva su area pubblica con il contestuale sequestro amministrativo della merce in vendita, in particolare, presso la Fiera del Giovedì Santo, si è reso necessario il sequestro di più di 500 prodotti alimentari posti in vendita abusivamente da attività commerciale diversa rispetto a quella assegnataria del posteggio.

• 2 notifiche di Ordini di allontanamento dalle aree mercatali.

Venivano altresì effettuati 167 controlli in merito al pagamento dei tributi locali relativi alla Fiera del Giovedì Santo ed alla tassa di soggiorno.

Per quanto riguarda un esercizio commerciale, è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero con l’assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente.

La proficua collaborazione continuerà nelle prossime settimane, a fronte anche della convenzione stipulata tra Agenzia delle Entrate, Comando Provinciale della Guardia di Finanza e Comune di Como.

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