A dare l’allarme un familiare che non riusciva a contattarlo. Indaga la polizia.
Firenze – Lutto nel mondo del calcio: è morto a 64 anni Celeste Pin, ex difensore di Fiorentina, Verona, Siena e Perugia. Secondo quanto riportato dal Corriere Fiorentino, l’ex calciatore e dirigente è stato trovato morto nella sua abitazione di Firenze. A dare l’allarme un familiare che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, anche quella del suicidio.
Nato il 25 aprile 1961 a San Martino di Colle Umberto, in provincia di Treviso, Pin aveva iniziato la sua carriera professionistica nel Perugia. È però con la maglia della Fiorentina che ha scritto le pagine più significative della sua carriera, vestendola per ben nove stagioni, dal 1982 al 1991. Con i viola ha collezionato quasi 200 presenze in Serie A e ha disputato la finale di Coppa UEFA del 1990 persa contro la Juventus.
Dopo l’esperienza a Firenze, Pin ha militato anche nell’Hellas Verona, dove è sceso in campo 137 volte, segnando 3 reti, e infine nel Siena, dove ha concluso la sua carriera da calciatore.
Difensore centrale solido, capace di adattarsi anche a centrocampo, Pin era noto per la sua grinta, la leadership in campo e l’intelligenza tattica. Terminata la carriera agonistica, aveva ricoperto incarichi dirigenziali nel mondo del calcio.
La notizia della scomparsa di Pin ha investito tifosi e appassionati, soprattutto a Firenze, dove Pin è considerato una vera bandiera del club. Sui social, è subito comparso il messaggio di cordoglio della Fiorentina calcio: “Il Presidente Commisso, sua moglie Catherine, il Direttore Generale Alessandro Ferrari, il Direttore Sportivo Daniele Pradè, Mister Pioli e tutta la Fiorentina, si uniscono al dolore della famiglia Pin ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Celeste. Oltre ad aver indossato i colori viola per lunghi anni come calciatore, Celeste è rimasto sempre un tifoso della Fiorentina e non ha mai fatto mancare la propria vicinanza ed il proprio sostegno in tutte le occasioni sia pubbliche che private ed è per questo che rimarrà, per sempre, nella storia gigliata”.
Sulla tragedia indaga la polizia.