Catania, Fsp Polizia lancia l’allarme: due Commissariati accorpati

Nel capoluogo etneo si lotta contro la criminalità con gravi carenze di organico. Quattro commissariati ubicati in zone strategiche diventeranno due.

Nel marzo scorso abbiamo segnalato le gravi difficoltà riscontrate nel territorio di Catania nello svolgimento dei tanti servizi di Polizia, dovute a un vertiginoso depauperamento degli organici a causa del personale andato in quiescenza e mai completamente rimpiazzato, a fronte di esigenze collettive di sicurezza oggi anche aumentate, con un disagio avvertito più che mai nei Commissariati. I potenziamenti avvenuti nel 2024 nel territorio etneo sono stati talmente esigui che i pensionamenti successivi ne hanno azzerato gli effetti, e i dirigenti sono costretti a impiegare gli operatori al di là delle qualifiche e delle prerogative di funzione. Ebbene, per tutta risposta, con una decisione a dir poco criticabile il Dipartimento ha deciso l’accorpamento del Commissariato di Borgo Ognina con quello di Nesima e del Commissariato Centrale con quello di San Cristoforo. E’ nostro dovere dare l’allarme, perché questo infausto cambiamento sia scongiurato”.

Questo il pensiero del Segretario Fsp Polizia di Catania, Giuseppe Sottile, che aggiunge: “Chi come noi opera in zone d’Italia così complicate sa quanto il lavoro sia impegnativo sul fronte della prevenzione, della
repressione, del contrasto della cosiddetta ‘legge del silenzio’, che prende il sopravvento se la gente non si sente sufficientemente supportata e difesa e se, nei fatti, la carenza di organico limita l’azione dei poliziotti che pure fanno di tutto, a costo di sacrifici personali, per essere al fianco dei cittadini. Da tempo chiediamo interventi come il potenziamento degli organici, programmi straordinari contro le infiltrazioni mafiose e una presenza sempre più tangibile dello Stato e, adesso, sapere di questi accorpamenti ci lascia basiti. Se pure oggi mandassimo tutti i poliziotti che abbiamo per strada, non sarebbero assicurati i servizi che la Polizia continua a garantire come il rilascio di passaporti, permessi di soggiorno, licenze per locali, attività di
polizia giudiziaria, vigilanza sui presidi istituzionali, scorte a personalità e politici, che impegnano più di 300 unità
”.

Valter Mazzetti

Ma c’è molto di più:

E’ assolutamente impensabile ‘tagliare’ sulla sicurezza in questi territori – aggiunge Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Statoperché significa negare ai cittadini ciò che gli spetta di diritto e mettere i poliziotti in condizioni di rischio e sacrificio ulteriore e insopportabile. In un territorio ad alta densità criminale come quello di Catania lo Stato ha il dovere di rendersi più autorevole e visibile che mai, la gente ha il diritto di sentirsi protetta, le Forze dell’ordine hanno la necessità di essere messe in condizione di operare al meglio. Lo Stato non può e non deve dare l’idea di arretrare di fronte alle responsabilità, ma dimostrare di avere davvero la sicurezza, presupposto di ogni libertà e sviluppo, fra le sue priorità”.

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