“Case popolari, sulla morosità dati impietosi”: la Lega chiede la testa di Maran

Nelle case ERP irregolari oltre il 22% degli inquilini: 291 milioni di euro i mancati introiti. Il consigliere Piscina: “Gestione disastrosa, serve il commissariamento immediato”.

Milano – I nuclei familiari morosi nelle case ERP del Comune di Milano, per importi uguali o superiori a 11 mila euro, sono 6.208 su un totale complessivo di 28 mila alloggi. Il che significa che sono irregolari il 22,2% dei nuclei familiari che abitano nei caseggiati popolari comunali, per un importo complessivo di 291 milioni di euro di mancati introiti per il Comune. Questi i dati che emergono a seguito di un’interrogazione presentata in consiglio comunale da Samuele Piscina, consigliere e segretario provinciale della Lega. Dati “davvero impietosi”, commenta l’esponente del Carroccio, “che evidenziano ancora una volta come la gestione comunale, affidata a MM, sia nettamente peggiore rispetto a quella di altri gestori”.

Confrontando i medesimi dati con quelli dei caseggiati Aler, fa notare Piscina, si riscontrano poco più di 3000 nuclei familiari morosi a Milano città su 43.245 alloggi regionali. Sono quindi irregolari “solo” il 6,9% degli abitanti, per un totale di 72 milioni di mancati introiti, “4 volte meno rispetto alla malagestione comunale”, sottolinea Piscina. Sommando i dati di tutta la Provincia di Milano, dove Aler Milano gestisce un numero importante di caseggiati popolari regionali (mentre il Comune non ne possiede), emerge che, anche in tal caso, Aler si dimostra complessivamente “migliore” con 1/3 di mancati introiti rispetto a quelli comunali e poco più di 5200 morosi in tutta la Città metropolitana.

“Ancora una volta, come già ampiamente dimostrato in passato sulla questione degli alloggi sfitti, il confronto è impietoso e il Comune di Milano lo perde miseramente”, tuona il consigliere leghista. Che ci va giù pesante: “La tanto acclamata efficienza dell’Amministrazione comunale cozza letteralmente con i dati nettamente negativi che lo stesso Maran (l’Assessore alla Casa e Piano Quartieri, ndr) ci ha fornito. Se questi sono i presupposti con i quali l’Assessore vuole candidarsi in Europa, possiamo solo sperare che se ne vada per altri lidi affinché non affossi ancora di più le case popolari milanesi. Mi auguro che la disastrosa gestione di Maran porti a un commissariamento immediato, come peraltro è già avvenuto con Granelli e Censi senza però produrre ahimè alcun risultato positivo” , conclude Piscina. “Sala e Maran, con l’intera sinistra, hanno ancora una volta dimostrato tutta la loro incompetenza, il tutto inoltre a fronte di servizi totalmente inefficienti e inadeguati, tanto che gli inquilini dei caseggiati gestiti da MM non smettono mai di evidenziare come la gestione Aler fosse nettamente migliore dell’attuale”.

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