Case popolari al posto dell’area incolta con alberi e animali

A Torino la vastissima area verde di via Druento verrà cementificata: l’edilizia popolare prenderà il posto del polmone verde. A rischio numerose specie animali protette.

Torino – È protesta per i lavori edilizi di via Druento 49. La vastissima area incolta, piena di alberi e animali, è finita in un progetto di costruzione di case popolari, perciò i torinesi dovranno dire addio al polmone verde della loro città. A rischio inoltre la vita dei tantissimi animali abitanti del luogo, che rischiano di essere uccisi dalle ruspe. Oltre a una colonia felina, nell’area vivono ricci, scoiattoli, uccelli e altri animali.

Un grave danno per tutti, non soltanto per gli animali che rischiano di essere uccisi dalle ruspe” – scrive l’associazione Meta Parma in un comunicato – “Sembra che l’uomo, oltre all’importanza della tutela degli animali, si sia dimenticato anche l’importanza degli alberi per la nostra stessa esistenza. Gli animalisti stanno protestando per salvare la vita degli animali di via Druento, ma la protesta coinvolge anche la tutela dell’ambiente e della vita umana, perché è tutto collegato. Perdere l’area verde di via Druento sarà un grave danno per la città di Torino, non dimentichiamoci che per vivere abbiamo bisogno degli alberi e l’aria che respiriamo è già troppo piena di smog. Gli alberi sono vita, bisogna tutelare e preservare le aree verdi come quella di via Druento, invece di cementificarle.” 

L’allarme è stato lanciato dal veterinario Massimo Vacchetta del Centro Recupero Ricci La Ninna, che ha organizzato un presidio pacifico davanti all’area verde di via Druento 49 per salvare ricci, uccelli e scoiattoli. In diretta sulla sua pagina Facebook il dottor Vacchetta ha invitato tutti a unirsi alle proteste per salvare gli animali:

Appello per la protezione degli animali durante i lavori

“Siamo preoccupati per i ricci, questa è la stagione degli amori, le mamme hanno i piccoli e di giorno è impossibile vederli perché si nascondono. Oltre ai ricci, sono a rischio anche gli uccelli che hanno fatto i nidi sugli alberi, e ci sono anche tantissimi scoiattoli.  Non possono buttare tutto giù con le ruspe in questo modo, devono darci il tempo di salvare gli animali. Ora è il momento di unirsi tutti in questa battaglia di civiltà, non solo per salvare gli animali, ma anche per difendere il loro diritto alla vita.”

Il primo presidio pacifico è stato organizzato per lunedì 21 agosto in via Druento n.49, a partire dalle ore 8.30. 

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