Ai domiciliari l’uomo che a Soccavo (Napoli) insieme ad alcuni complici, ha tentato l’estorsione con metodo mafioso.
Napoli – Un uomo è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo di Napoli Bagnoli con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un’attività commerciale nel quartiere Soccavo. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) partenopea. L’indagato, ora agli arresti domiciliari, è ritenuto gravemente indiziato di aver agito in concorso con altri complici, ancora da identificare.
Le indagini, avviate nell’ottobre 2024 dalla DDA di Napoli, hanno portato alla luce un sistema intimidatorio ben strutturato. L’uomo arrestato avrebbe preteso dal titolare di un esercizio commerciale 1500 euro annui, mascherati come “regali a piacere per i carcerati”. La somma, da versare in tre tranche durante le festività di Natale, Pasqua ed estate, era accompagnata da pressioni tipiche del metodo mafioso. Quando l’imprenditore si è rifiutato di cedere, l’indagato e i suoi complici hanno intensificato le minacce, organizzando “sfilate intimidatorie” nei pressi del negozio. La paura ha spinto la vittima a chiudere l’attività e a trasferirsi in un altro comune, abbandonando il proprio lavoro per sfuggire al racket.
I carabinieri hanno ricostruito la vicenda grazie a un lavoro investigativo capillare. Fondamentali sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona, che hanno immortalato le azioni intimidatorie, e la testimonianza diretta della vittima, che ha avuto il coraggio di denunciare. Questi elementi hanno permesso di identificare l’indagato e di costruire un quadro accusatorio solido, culminato nell’ordinanza di custodia cautelare.