intelligenza artificiale il giornale popolare

Camera: arriva l’intelligenza artificiale generativa per deputati, uffici e cittadini

Presentata un’iniziativa che ha portato alla scelta di 3 progetti di IA su 28 in concorso di diverse università e centri di ricerca.

Roma – L’intelligenza artificiale generativa sbarca alla Camera, con tre progetti destinati al supporto degli uffici di Montecitorio, dei deputati stessi e dei cittadini che vogliono conoscere l’attività dei loro rappresentanti. L’iniziativa è stata presentata a Montecitorio dal presidente della Camera Lorenzo Fontana e dal vicepresidente Anna Ascani. Quest’ultima, in particolare, è considerata la “madrina” dell’evento in quanto guida il Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, vale a dire l’organismo che ha svolto un’approfondita indagine sull’IA nell’attività parlamentare e ha promosso il concorso a cui hanno partecipato 28 progetti di diverse università e centri di ricerca italiani.

“Abbiamo voluto capire – ha spiegato Ascani – come interagire con quello che Papa Francesco ha definito, in occasione del G7 in Puglia, uno strumento affascinante e tremendo”. Alla fine, ne è nato un rapporto, presentato a febbraio e il lancio di una sorta di concorso per premiare progetti che proponessero strumenti di IA generativa capaci di supportare l’attività parlamentare: ma con alcuni paletti, sottolineati da Ascani e Fontana. “Al centro deve esserci la persona, soprattutto con la sua capacità di decidere”, ha detto Ascani. “Occorre preservare la componente umana in tutti i processi operativi e decisionali”. Insomma, supporto e non sostituzione delle persone.

Inaugurazione MICAM – salone internazionale del settore calzaturiero

Dei 28 progetti presentati da Università e centri di ricerca, ne sono stati premiati tre, pensati per supportare il lavoro degli uffici, quello dei deputati e infine, per i cittadini. Il primo progetto premiato, illustrato durante la premiazione da Andrea Colombo, è denominato Legislab, ed è stato sviluppato dal Politecnico di Milano e dall’Istituto Einaudi. E’ destinato agli uffici della Camera ed è una piattaforma per l’analisi della legislazione italiana e di supporto per la redazione di nuove leggi. Destinato invece ai parlamentari, è il progetto GenAI4Lex, sviluppato da un consorzio di università (Alma Mater, Luiss, Cnr, Università di Torino), illustrato dalla professoressa Monica Palminari. Vuole essere un supporto al drafting dei testi legislativi, all’analisi degli emendamenti e dei riferimenti normativi, e alla compliance del testo rispetto al quadro normativo preesistente.

E’ invece rivolto ai cittadini il terzo progetto premiato, DepuChat, sviluppato dall’Università Roma 3 e dall’Università di Firenze, illustrato durante la cerimonia dal prof. Carlo Colapietro. Si tratta di un chatbot che attraverso l’intelligenza artificiale generativa permette di scandagliare dati e informazioni custoditi nei siti della Camera per fornire agli utenti risposte alle loro domande sull’attività dei loro rappresentanti in Parlamento.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa