Cagliari – “Sono il tecnico dell’acqua”. Poi le rapine. Una ha dell’incredibile

Un uomo di 58 anni aveva escogitato un metodo ingegnoso quanto bieco per razziare le case altrui. Fingendosi un dipendente dell’azienda idrica sarda, si introduceva negli appartamenti.

Cagliari – Diceva di essere un dipendente della società che in Sardegna gestisce il servizio idrico e che doveva restituire del denaro pagato erroneamente con una fattura maggiorata rispetto al reale consumo di acqua. In questo modo un 58enne di Cagliari convinceva le sue vittime, tutte persone molto anziane che vivevano sole, a farlo entrare in casa.

Con la scusa di cambiare una banconota o di aprire tutti i rubinetti per verificare il corretto funzionamento del contatore, faceva allontanare la vittima e, appena solo, razziava denaro e oggetti preziosi, quasi sempre custoditi nei cassetti o negli armadi.

Gli investigatori della Squadra mobile di Cagliari hanno indagato su diversi episodi avvenuti con lo stesso schema, e alla fine hanno individuato l’uomo, che è stato arrestato in esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale cagliaritano, con l’accusa di essere l’autore di una serie di furti aggravati consumati in città ai danni di persone anziane.

Con questo escamotage l’uomo si faceva aprire.

Almeno 8 i colpi attribuiti all’indagato, nell’abitazione del quale i poliziotti hanno trovato e sequestrato oltre 28mila euro in contanti, nascosti nella cassetta di un avvolgibile, diversi oggetti d’oro e numerose custodie vuote di gioielli.

Sottoposti a sequestro preventivo anche una moto e un’auto, acquistati subito dopo il colpo più eclatante messo a segno, quello dal quale sono partite le indagini: all’inizio del 2022 il 58enne riuscì ad impossessarsi di tutti i risparmi di un’anziana di 90 anni, più di 70mila euro.

Il momento dell’arresto del 58enne.

Gli investigatori hanno studiato decine di fascicoli relativi a fatti simili, commessi tra il 2017 e il 2022, e alla fine hanno individuato altri sette episodi con le stesse particolarità, per un valore complessivo della refurtiva di oltre 73mila euro in contanti e 10mila in oggetti preziosi.

L’uomo è stato identificato grazie all’analisi delle immagini registrate da numerose telecamere presenti nelle zone in cui sono stati consumati i furti, che hanno consentito di individuare un ciclomotore sempre presente prima e dopo i reati, che ha condotto i poliziotti all’indagato. Inoltre, grazie all’analisi delle immagini, gli specialisti della Polizia scientifica hanno anche estrapolato i tratti somatici del 58enne, risalendo quindi alla sua fisionomia. 

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