Bruciava rifiuti tossici in un campo nomadi, fermato

L’uomo è stato sorpreso mentre incendiava copertoni e materiali plastici, provocando una nube di fumo nero. Arrestata anche una coppia per furto.

Tivoli – Stava bruciando un cumulo di rifiuti speciali, tra cui copertoni e materiali ingombranti e plastici nei pressi del campo nomadi sito nella località “Albuccione”, ma è stato fermato dai poliziotti della Sezione Volanti di Roma, intervenuti con i colleghi della “Tivoli-Guidonia”.

Allertati da una telefonata giunta al 112, gli agenti hanno sorpreso l’uomo in una via limitrofa al campo mentre con un accendino dava fuoco a cumuli di immondizia ai bordi della strada, provocando una spessa nube di fumo nero. G.C., 51 anni, e già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti, dovrà ora rispondere del reato di “combustione illecita di rifiuti”, punito con la reclusione da due a cinque anni e da tre a sei anni se il fuoco viene appiccato a rifiuti pericolosi.

Sempre nei giorni scorsi, gli investigatori hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di B.A. e della compagna M.M., entrambi 38enni di Tivoli con numerosi precedenti a loro carico. I due sono indagati per una serie di furti, anche con effrazione, avvenuti nel maggio scorso in danno di alcuni negozi di ottica siti a Tivoli e presso il Centro Commerciale “Tiburtino”, dai quali avrebbero sottratto occhiali di valore il più delle volte rompendo le placche antifurto. Gli indagati dovranno anche rispondere di un tentativo di rapina ai danni dell’addetto alla sicurezza di un altro negozio di articoli per la casa di Guidonia Montecelio che li aveva sorpresi a rubare. A incastrare i due, le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dei negozi, che hanno consentito l’identificazione dei sospettati. Gli indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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