Condannato a 10 mesi il moldavo violento scoperto fuori dal domicilio dove avrebbe dovuto scontare la detenzione.
Broni – Era ai domiciliari, ora finisce in carcere perchè ha picchiato la compagna. Tutto inizia lo scorso 6 luglio quando i carabinieri di Broni erano intervenuti in casa di una donna ucraina di 46 anni che aveva riferito di essere stata picchiata dal proprio compagno nel corso dell’ennesima lite scaturita per futili motivi. Nell’occasione, la donna era stata visitata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Stradella dove era stata dimessa con una prognosi di 10 giorni per trauma cranico e frattura delle ossa nasali.
L’aggressore, e dunque il suo compagno, si era però allontanato prima dell’arrivo dei militari che, una volta reperite le esatte generalità dell’uomo, si accorgevano che lo stesso era sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un’abitazione di Garbagnate Milanese e non quindi a Broni, come disposto dall’ordinanza della Corte d’Appello di Milano. Per questo i militari oltre ad aver denunciato il moldavo per il reato di maltrattamenti in famiglia, si recavano presso l’abitazione della sua compagna a Broni ed avendolo trovato in sua compagnia, lo hanno tratto in arresto per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Si è poi tenuta l’udienza con rito direttissimo presso il Tribunale di Pavia e da lì il trasferimento in carcere dove l’uomo resterà per i prossimi 10 mesi.