Black Friday, la trappola dello spreco: Plastic Free lancia l’allarme

Milioni di prodotti inutili finiscono tra rifiuti e plastica, mentre regali solidali possono salvare fiumi e mari.

Ogni anno il Black Friday porta con sé un’ondata di acquisti compulsivi, spinti da sconti e promozioni che ci fanno sentire obbligati a comprare. Il risultato? Milioni di prodotti destinati a un utilizzo minimo o nullo, spesso abbandonati nei cassetti o trasformati rapidamente in rifiuti, molti dei quali in plastica.

Una plastica che, troppo spesso, finisce a inquinare i nostri fiumi, le nostre spiagge, il nostro mare. In questo scenario, Plastic Free Onlus propone una riflessione e una scelta alternativa: fare scelte consapevoli, sostenendo cause realmente utili.

Durante il Black Friday – spiega Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free – ci facciamo spesso sedurre dall’idea di risparmiare, ma finiamo per acquistare oggetti inutili, alimentando sprechi e inquinamento. Con le nostre idee solidali, invece, l’utilità è concreta: ogni prodotto sostiene progetti contro l’inquinamento da plastica”.

prodotti solidali di Plastic Free Onlus permettono infatti di finanziare iniziative ambientali in tutta Italia: raccolte di rifiuti, giornate di sensibilizzazione nelle scuole, azioni di tutela del territorio e progetti di ricerca scientifica.

“Il Black Friday passa – conclude De Gaetano – ma le scelte utili restano. Puoi fare la differenza anche con un piccolo gesto, che diventa un contributo reale per l’ambiente”.

Sul sito dell’organizzazione sono disponibili “torroni per la ricerca”, decorazioni natalizie, bottiglie in vetro, felpe, t-shirt, borracce, shopper, posaceneri tascabili e tazze in ceramica a marchio Plastic Freeun regalo che vale doppio, per chi lo riceve e per il pianeta.