Sequestrati anche un terreno edificabile, sul quale sarebbe dovuta sorgere una struttura turistica, e denaro per circa 1,5 milioni di euro. Otto in tutto gli indagati.
Catanzaro – L’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli è stato arrestato, e poi posto ai domiciliari, per bancarotta fraudolenta patrimoniale, in quanto amministratore di fatto di una società già in liquidazione e, successivamente, dichiarata fallita. Sequestrati anche un terreno edificabile di proprietà della società At Alberghiera nel comune di Stalettì (CZ), sul quale sarebbe dovuta sorgere una struttura turistica, e denaro per circa 1,5 milioni di euro, quale profitto del reato ipotizzato.
La richiesta è stata firmata dai Pm della Dda Irene Crea, Annamaria Frustaci, Antonio De Bernardo e Andrea Buzzelli e dall’allora procuratore Nicola Gratteri – ora capo della Procura di Napoli – in quanto la vicenda è emersa dalle pieghe della maxi inchiesta “Rinascita Scott” contro la ‘ndrangheta, nella quale Pittelli solo pochi giorni fa era stato condannato per concorso esterno.
Pittelli è accusato, in concorso con altri di bancarotta fraudolenta in quanto avrebbe distratto l’unico bene della società di cui era amministratore di fatto, ossia il terreno, che, contestualmente all’avvio della liquidazione, era stato ceduto ad un’altra società appositamente costituita, anch’essa riconducibile all’indagato, nonché il corrispettivo della cessione del bene: da qui l’accusa di bancarotta fraudolenta.
Le indagini sono partite a seguito di una mancata richiesta di restituzione di un credito di oltre 800 mila euro vantato dalla società fallita nei confronti di un’ulteriore società, anche quest’ultima poi dichiarata fallita, pur in presenza di un debito, verso la Regione Calabria, di un milione di euro derivante dall’anticipo di un contributo pubblico ottenuto nel 2005 per la realizzazione sul terreno sequestrato di un complesso alberghiero, finanziamento poi oggetto di rinuncia e mai restituito.
A carico di altro soggetto è stato disposto il sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, della somma di circa 77 mila euro in relazione all’ipotizzato reato di indebita compensazione di debito IVA, in quanto il debito IVA, in capo alla società fallita, sarebbe stato illecitamente neutralizzato con crediti riconducibili alla nuova società appositamente costituita.
Tutti i nomi degli indagati
Complessivamente 8 le persone indagate. Oltre a Pittelli si tratta di:
- Francesco Saverio Nitti, commercialista (Lauria, 24.02.1968)
- Salvatore Domenico Galati, amministratore unico della società At Alberghiera Turistica srl (Vibo, 25.04.1967)
- Monica Albano, amministratore unico della società At Alberghiera Turistica srl (Catanzaro, 14.05.1979)
- Caterina Concolino, amministratore unico della società At Alberghiera Turistica srl (Napoli, 18.03.1959)
- Rita Tirinato, amministratore unico della società Sarusi srl (Catanzaro, 19.01.1961)
- Antonio Marchio, liquidatore della At Alberghiera Turistica srl (Catanzaro, 20.04.1989)
- Sebastiano Panzarella, notaio (Lamezia, 24.03.1969).