Il raggiro condotto con la collaborazione di soggetti di etnia “sinti”, nullatenenti, usati come prestanome cui intestare contratti di finanziamento destinati a non essere onorati.
Monza Brianza – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza Brianza stanno eseguendo, su delega della Procura della Repubblica di Monza, un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e obbligo di firma, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Monza nei confronti di 14 soggetti. Questi individui sono gravemente indiziati di essere promotori o compartecipi di un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa e autoriciclaggio.
Contestualmente, i Finanzieri, con l’ausilio di unità cinofile “cash dog”, stanno eseguendo un sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per oltre 8 milioni di euro, pari ai profitti illeciti dei reati ascritti.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Monza e sviluppate dai militari del Gruppo di Monza, hanno preso origine da attività info-investigative riguardanti sei autosaloni attivi nel territorio brianzolo e bergamasco, coinvolti in truffe a danno di società finanziarie e nel successivo autoriciclaggio dei proventi.
L’investigazione ha rivelato l’esistenza di una associazione per delinquere composta da 14 soggetti: 6 tradotti in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 2 sottoposti all’obbligo di firma. Gli imprenditori brianzoli coinvolti, operanti nel commercio di autovetture, utilizzavano soggetti di etnia “sinti” per identificare prestanome cui intestare contratti di finanziamento destinati a non essere onorati.
Le indagini hanno identificato 110 soggetti nullatenenti, beneficiari dei finanziamenti grazie a documentazione reddituale falsificata, che omettevano il pagamento delle rate. Le autovetture così acquisite venivano rapidamente cedute agli autosaloni gestiti dai capi dell’associazione e poi rivendute a prezzi più bassi rispetto al mercato a clienti ignari.
Questa operazione, svolta in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Monza e sotto la direzione del Comando Provinciale Monza Brianza, dimostra l’impegno della Guardia di Finanza nella repressione delle truffe e nell’aggressione dei patrimoni illeciti accumulati.