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Arrestato il sesto (e ultimo) scafista del naufragio di Cutro

L’affondamento del caicco “Summer Love”, nel febbraio scorso, costò la vita a 94 migranti. L’uomo, un siriano, dovrà rispondere tra le altre cose di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e naufragio colposo.

Vibo Valentia – E’ stato arrestato anche l’ultimo scafista del tragico naufragio consumatosi il 26 febbraio scorso nelle acque di Steccato di Cutro, costato la vita a 94 persone. L’uomo, di nazionalità siriana, dovrà rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, del reato di naufragio colposo di imbarcazione adibita a trasporto di persone nonché del reato di morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’arresto è stato eseguito stamani dagli agenti della Polizia di Stato e dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, a conclusione dell’indagine volta all’individuazione dei responsabili dell’organizzazione e della esecuzione della tragica traversata, terminata con l’affondamento del caicco “Summer Love” e la morte di 94 persone.

In quei giorni di febbraio 180 extracomunitari erano partiti dalle coste turche a bordo dell’imbarcazione “Luxury 2”. Nel corso della navigazione, a causa di un’avaria occorsa nel mare Egeo, i passeggeri erano stati fatti trasbordare sul caicco “Summer Love”, che poi proseguiva nella rotta verso le coste italiane condotto da sei scafisti. Poi il naufragio e la morte di 94 migranti.

Degli scafisti, due, di nazionalità turca, erano stati quasi subito arrestati: uno fermato immediatamente dopo i fatti e l’altro in Austria dalla polizia austriaca. Altri due, di origine pakistana e deputati alla gestione dei passeggeri, erano stati anch’essi sottoposti a fermo mentre il quinto, di origine turca, era morto nel corso del naufragio. Dei sei mancava quindi da rintracciare soltanto l’ultimo scafista, il siriano appunto, che si era allontanato facendo perdere le proprie tracce.

L’uomo è stato incastrato grazie al sistema di tracciamento facciale (SARI): il suo volto è stato confrontato con quello di altri arrestati in Italia successivamente al 26 febbraio 2023 per reati afferenti l’immigrazione clandestina. Alcuni migranti sopravvissuti hanno confermato l’identificazione. Il siriano è ora agli arresti nella Casa Circondariale di Lecce. Con l’individuazione del sesto e ultimo scafista, il cerchio sul tragico naufragio del caicco Summer Love può dirsi conclusa.

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