Amianto: non solo Di Mare, morto ex dipendente Rai con mesotelioma

Dopo la denuncia del giornalista la notizia shock sulla scomparsa del 62enne Sodkiewicz, in servizio nella tv pubblica. Indaga pm a Roma.

Roma – Dopo la storia shock di Franco Di Mare, che affetto da mesatelioma ha denunciato pubblicamente l’assenza della Rai dopo aver appreso della sua malattia dopo molti anni di servizio per la tv pubblica, arriva una notizia che aggiunge dubbi e lati oscuri alla vicenda. I pm di Roma indagano infatti per lesioni personali colpose in relazione al caso di Mariusz Marian Sodkiewicz, ex dipendente Rai di 62 anni morto ieri a causa di un mesotelioma pleurico, forma tumorale dovuta all’esposizione all’amianto durante il suo lungo servizio nella sede romana dell’emittente pubblica. I magistrati capitolini hanno disposto la sospensione delle esequie per effettuare l’autopsia sul corpo di Sodkiewicz. Risale a marzo la denuncia che l’uomo aveva presentato a piazzale Clodio.

Solo pochi giorni fa, in un’intervista a ‘Che tempo che fa’, era stato appunto il giornalista Franco Di Mare a denunciare di essere affetto a sua volta da mesotelioma, la rara forma di tumore legata proprio “alla presenza di amianto nell’aria che si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto”. Sulla vicende è intervenuto in questo caso l’ad Rai Roberto Sergio, impegnandosi a inviare al giornalista tutta la documentazione richiesta all’azienda negli anni precedenti.

Franco Di Mare

Franco Di Mare riceverà a brevissimo quanto richiesto negli anni passati. Confermo che non ero informato fino ai resoconti stampa di lunedì mattina dello stato di salute del collega e delle sue reiterate richieste. Gli sono vicino umanamente”. Così l’amministratore delegato Rai, Roberto Sergio, su Facebook. Sulla vicenda intanto l’Inail in una nota ha chiarito il suo ruolo: “Con riferimento a quanto riportato in alcuni articoli dedicati alla vicenda del giornalista, che ha fatto comprensibilmente scalpore perché coinvolge un professionista di riconosciuto valore colpito da un tumore a lunga latenza e particolarmente aggressivo come il mesotelioma pleurico, provocato dall’esposizione all’amianto, occorre fare alcune precisazioni sul ruolo dell’Inail”.

“L’Istituto è venuto a conoscenza del caso alla fine dello scorso mese di ottobre, durante il periodo transitorio di passaggio dalla tutela dell’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, a quella dell’Inail. Come stabilito dalla legge di bilancio 2022, fino al 31 dicembre 2023 l’assicurazione contro gli infortuni dei giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica ha continuato a essere gestita secondo le regole previste dalla normativa vigente presso l’Inpgi alla data del 30 giugno 2022, che non prevede la tutela dalle malattie professionali. Dal primo gennaio 2024, invece, i giornalisti dipendenti sono tutelati dall’assicurazione obbligatoria Inail sia contro gli infortuni sul lavoro sia contro le malattie professionali manifestatesi a partire dalla stessa data”.

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