Presenterà un esposto alla Procura di Teramo perché verifichi se è stato fatto tutto il possibile per evitare la tragedia: “Se il meteo era proibitivo avrebbero dovuto bloccarli”.
Santarcangelo di Romagna (Rimini) – Marco Perazzini, fratello di Luca Perazzini, tragicamente scomparso insieme a Cristian Gualdi durante un’escursione sul Gran Sasso, ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Procura di Teramo. L’obiettivo è chiarire se si sarebbe potuto fare qualcosa per prevenire il dramma che ha scosso la comunità.
In un’intervista rilasciata al Resto del Carlino, Marco ha espresso il suo dolore e i suoi interrogativi: “Continuo a chiedermi perché non sia stato impedito a Luca e Cristian di accedere alla montagna. Se le condizioni meteorologiche erano proibitive e pericolose, non avrebbero dovuto consentire loro di salire. Né Luca né Cristian erano imprudenti o inesperti, come qualcuno ha insinuato. Amavano la montagna e ne conoscevano i rischi. È stata una tragedia che, credo, si poteva evitare.”
Secondo Marco, sarebbe stato necessario adottare misure di sicurezza più restrittive, come avviene in altre località: “Se l’accesso fosse stato vietato, forse oggi non saremmo qui a piangerli. La bufera li ha sorpresi, e non hanno avuto modo di mettersi in salvo. È un dolore immenso, difficile da descrivere.”
I corpi dei due alpinisti sono stati ritrovati venerdì scorso, dopo cinque giorni di ricerche, sul versante aquilano del Gran Sasso, a breve distanza l’uno dall’altro. I due, dispersi dal 22 dicembre, erano scivolati in un canale dal quale non sono riusciti a risalire. La Procura di Teramo ha deciso di non disporre l’autopsia, confermando la causa del decesso per assideramento. I funerali si terranno il 2 gennaio in due cerimonie separate: alle 10 nella parrocchia di San Vito per Luca Perazzini e alle 15 nella Chiesa della Collegiata di Santarcangelo per Cristian Gualdi.
In memoria dei due alpinisti, la comunità di Santarcangelo organizzerà un momento di raccoglimento lunedì alle 18. Lungo la scalinata di via Saffi verranno accese due file di candele, e i negozianti del centro illumineranno le vetrine in segno di solidarietà. Anche i cittadini sono stati invitati a partecipare, accendendo una luce sui propri davanzali.