Alessandria – Un passante ha subito dato l’allarme quando l’ha vista riversa a terra per strada. Gli operatori della Squadra Volante della Questura, impiegati nell’ordinario servizio di controllo del territorio in zona Viale Brigate Ravenna, sono subito accorsi sul posto e si sono trovati davanti una donna, di circa quarant’anni, che si rialzava dal suolo sorretta da un’altra persona. Era il cugino della vittima. Sul posto era presente anche il compagno della donna.
La donna piangeva ed era in grave stato di agitazione: sul suo viso c’erano evidenti segni di percosse. All’inizio la vittima le ha attribuite a un impatto accidentale con il volante dell’automobile; una versione a cui la polizia non ha creduto anche se era restia a fornire informazioni. Poi è arrivata la sorella della vittima, che ha accusato il compagno della donna delle percosse, fornendo alcune fotografie riconducibili a pregressi episodi di violenza ai danni della stessa.
La donna è stata portata in ospedale per i doverosi accertamenti e, finalmente, si è convinta a raccontare la verità ai poliziotti: quella stessa sera, l’uomo aveva avuto prima un litigio con sua madre, arrivando a metterle le mani addosso e poi la violenza era proseguita anche nei suoi confronti con numerose percosse. Poi ha confessato di essere vittima di violenze da parte del compagno da tempo, confermando che le foto mostrate dalla sorella documentavano la storia di violenza.