A tavola come in bagno, in Asia è scoppiata la “toilette mania”

Tavolini dei ristoranti come wc, gelati in coppe a forma di gabinetto e perfino un piatto che riproduce consistenza e sapore della cacca. E ci fermiamo qui…

Roma – Il bagno come luogo di ritrovo. Nel mondo occidentale, parlare apertamente del bagno e di tutto ciò che vi accade è considerato un tabù. Come se succedessero cose indicibili. Eppure lo sanno tutti cosa può capitare. Pur conoscendo il “copione a menadito”, se ne recita uno diverso inventandosi una sacco di trucchetti, tipo il tirare l’acqua prima dell’…espulsione idraulica o di altro tipo per celare gli incresciosi rumorii ai contigui di gabinetto. Si tratta di trucchetti banali che utilizzano tutti pur sapendo che l’altro conosce, da cima a fondo, la storia! Al contrario, in Asia discutere di bagni è abbastanza scontato. Addirittura, se sono ben curati nell’arredamento trovano il gradimento del pubblico, al punto da trasformarsi in un fenomeno “cult”.

Ad esempio, la cultura giapponese ha identificato le divinità con molteplici oggetti. Non poteva mancare il bagno. Addirittura nell’antichità venivano praticati dei veri e propri riti religiosi all’interno dell’ambiente dei servizi igienici. Tradizione che è proseguita fino ai giorni nostri, tanto che nel 2010 una canzone dall’eloquente titolo “Il dio del bagno” ha vinto il disco d’oro. Non c’è ambiente che sfugge al…fascino della toilette, anche ristoranti e bar hanno dovuto sottostarne. Non è difficile trovare locali, infatti, che servono il gelato in una coppa a forma di gabinetto. E questo è niente se si pensa alla spavalda trovata gastronomica di un esperimento. Ovvero di un piatto che riproducesse la consistenza e il sapore delle feci umane, servito in un contenitore con la forma del vasino giapponese.

Il successo è stato così grandioso al punto da attirare l’attenzione anche di molti personaggi famosi. La… prelibata pietanza è stata partorita da un mix di cipolla, carota, pollo tritato, zucca amara, cacao, thè verde e curry in polvere. Il nauseabondo odore simile alla cacca dei cani era dovuto all’utilizzo di un pesce sgombro essiccato al sole e salato. Per noi occidentali si potrebbe trattare di una sorta di epidemia da coprofilia, che come ci suggerisce la medicina è “un comportamento caratterizzato da un particolare interesse per gli escrementi, rientrante nei casi di psicopatologia sessuale”.

“De gustibus non disputandum est”

Pur apprendendo che fa parte della cultura asiatica, augurare buon appetito sembra eccessivo, però come disse Giulio Cesare “de gustibus non disputandum est” (sui gusti non si deve discutere), trasformata dal mitico principe della risata, Totò, in “de gustibus non est… spudazzellamm” (sui gusti non si deve… sputare)! D’altronde in Corea del Sud gli escrementi rappresentano i simboli di ricchezza e fortuna ed sono presenti in tutta la cultura popolare, dalla moda all’arte urbana, dai bar ai musei. In Indonesia sembra essersi realizzata la simbiosi perfetta tra servizi igienici e arte culinaria, dove i locali svolgono quasi… una missione educativa.

L’ Indonesia soffre di una particolare criticità: la defecazione incontrollata all’aperto. Lo scopo è, quindi, preparare i cittadini ad applicare corrette pratiche igieniche e ad utilizzare diffusamente i bagni. Molti locali suscitano, per una buona parte di popolazione, un forte richiamo perché è loro precluso l’accesso a servizi igienici adeguati. In Cina stanno avendo successo oltre ai ristoranti a tema, tavole calde e caffetterie che espongono il richiamo al bagno e che risultano graditi soprattutto ai giovani. Esiste un locale in cui gli avventori consumano il loro menu su wc in acrilico, non funzionanti, ornati con rose e conchiglie e i lavandini coperti da lastre di vetro fungono da tavoli per i pasti.

Il curioso mondo dell’arte culinaria

I piatti sono delle mini scodelle simili alla forma del wc, i bicchieri sono degli orinatoi di plastica. Tutto viene curato con estrema cura allo scopo di creare un’atmosfera autentica. Questa diversa considerazione per l’argomento tra Occidente e Oriente, oltre a suscitare ilarità o disgusto, dipende dai punti di vista, può essere, invece, un’occasione di confronto culturale. Un modo per ricordarci che finanche per un luogo così “privato” come il bagno, le prospettive culturali possono darne significati e interpretazioni molto diversi!

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