la vicenda di Melania Geymonat e della sua compagna, prese a pugni perché omosessuali.
A Londra, Melania Geymonat, 28 anni, e la sua ragazza Chris sono state prese di mira da un gruppo di teppisti minorenni, su di un autobus notturno a due piani, dopo aver rifiutato di baciarsi dietro le richieste degli aggressori, presenti anch’essi sul mezzo di trasporto. Tre adolescenti, di 15, 16 e 17 anni, hanno ammesso il fatto e sono stati convocati in tribunale: in un primo momento avevano negato le accuse e si erano dichiarati innocenti. Durante il processo, il procuratore, Saira Khan, ha ricostruito la vicenda: i ragazzi hanno ricoperto ruoli diversi durante l’aggressione, durata nove minuti e consumatasi all’alba. Il gruppo aveva iniziato a molestare le due donne mentre viaggiavano da West Hampstead a Camden Town, lo scorso 30 maggio.
Quando gli adolescenti hanno scoperto che le donne erano una coppia omosessuale, hanno preteso che si baciassero davanti a loro e, di fronte al rifiuto, le hanno aggredite prendendole a pugni. Entrambe le donne sono state portate in ospedale con numerose lesioni al volto. Melania Geymonat, originaria dell’Uruguay, ha così riportato i fatti:
“Hanno iniziato a comportarsi in maniera violenta, pretendevano che ci baciassimo, volevano guardarci. Ci chiamavano lesbiche e mimavano sguaiatamente atti sessuali. Chris ha anche fatto finta di essere malata, ma hanno continuato a molestarci e a lanciarci monetine in segno di spregio. Dopo di che ci hanno prese a pugni. Ho avuto le vertigini alla vista del mio sangue e sono caduta all’indietro. Non ricordo se ho perso conoscenza o meno”.
Il 7 giugno, la piattaforma gofundme.com ha iniziato una raccolta fondi per risarcire, almeno in parte, le spese mediche delle due donne.