Stemperando un po’ la tensione riteniamo che proprio i rappresentanti degli enti locali dovrebbero attenersi alle disposizioni dei prefetti nella qualità di rappresentanti di governo ma parlare di coprifuoco può provocare ulteriore panico
“…Siamo in giro a vigilare, domani saremo molti di più…”. Queste le parole del sindaco di Messina, Cateno De Luca, che durante una ronda serale per le vie della città dello Stretto ha denunciato pubblicamente la violazione del decreto da parte di alcuni esercenti commerciali nel settore della ristorazione. Il primo cittadino, nel filmato da lui girato e poi postato su Facebook, non esclude l’inasprimento delle restrizioni per le attività commerciali e non solo arrivando a parlare di un vero e proprio coprifuoco. Secondo De Luca il comune di Messina dovrebbe arrivare a dispiegare tra le 15 e le 20 squadre di polizia municipale per ogni turno all’interno dell’arco temporale che va dalla 7.00 del mattino alle 24.00, in modo da vigilare più meticolosamente il territorio. Si profila, dunque, una maggiore incisività dei vincoli elencati nell’ultimo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte. Le ulteriori restrizioni potrebbero incidere pesantemente sul bilancio economico cittadino e, di conseguenza, condurre molte attività commerciali sul baratro del fallimento. Qui sotto la diretta del titolare di Palazzo Zanca.