Fatture false e truffe, maxi sequestro da oltre un milione

Bloccati beni a persone e società coinvolte in un sistema fraudolento basato su manodopera fittizia e contributi pubblici indebiti.

Campobasso – La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, disposto dal G.I.P. del tribunale, nei confronti di più persone fisiche e di alcune società con sede nel capoluogo, per un valore complessivo superiore a un milione di euro. Il provvedimento riguarda reati di natura fiscale e contributiva, tra cui l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, la somministrazione fraudolenta di manodopera e la truffa aggravata ai danni dello Stato.

L’indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Campobasso, ha consentito di ricostruire un sistema fraudolento basato sulla creazione di società fittizie, le cosiddette “cantiere”, spesso intestate a prestanome. Tali società assumevano formalmente i lavoratori, che venivano però impiegati di fatto presso altre imprese, riconducibili agli stessi soggetti e operanti nel settore edilizio, apparentemente in regola sotto il profilo fiscale.

Questo meccanismo permetteva di simulare appalti di servizi e somministrazioni di manodopera che, in realtà, servivano esclusivamente a generare fatture false ed a ridurre artificialmente il carico fiscale e contributivo. In tal modo, sono stati omessi versamenti di ritenute e contributi previdenziali e sono stati contabilizzati costi inesistenti, con un risparmio illecito di imposta stimato in circa 950 mila euro.

Nel corso dell’attività investigativa è stata inoltre accertata l’indebita percezione di contributi pubblici concessi durante l’emergenza Covid-19 per oltre 120 mila euro. Nonostante fosse stata dichiarata la sospensione dell’attività lavorativa e richiesto il ricorso alla cassa integrazione, i lavoratori continuavano a operare regolarmente nei cantieri. Le risorse pubbliche, destinate a sostenere chi aveva realmente perso il lavoro, sono state utilizzate per abbattere i costi aziendali, sottraendo fondi a chi ne aveva effettivo bisogno.