Indagine della Procura porta al sequestro di 387mila euro tra società, avvocati e commercialisti responsabili di frodi e distrazioni.
Perugia – I militari della Sezione di polizia giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza – della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia, per un importo di 387.000,00 euro.
L’indagine ha preso le mosse dall’analisi, in sede civile, della procedura di concordato preventivo relativa a una società operante nel settore energetico nell’area di Gubbio. Nel corso di tale procedura, il PM ha presentato istanza di apertura della liquidazione giudiziale, poi dichiarata dal tribunale. Gli approfondimenti hanno consentito di ipotizzare fattispecie di bancarotta documentale, preferenziale e per distrazione, riconducibili a un imprenditore locale, a un avvocato romano e a un commercialista romano con incarichi amministrativi.
L’attività investigativa faceva emergere come, gli stessi indagati, avevano effettuato ingenti distrazioni di risorse economiche a danno della società in liquidazione giudiziale e della massa dei creditori, in particolare dell’Erario (per oltre 7 milioni di Euro), mediante cessioni di credito o tramite fittizie contropartite, senza alcun vantaggio per la società oggi in liquidazione giudiziale.
Gran parte delle erogazioni finanziarie venivano canalizzate a favore di un avvocato romano, il quale risultava essere coinvolto nelle operazioni contrattuali poste a base delle distrazioni e riceveva ingenti somme di denaro a titolo di compenso; in relazione ad un’operazione di reinvestimento dei proventi dalla bancarotta il legale è stato iscritto anche per il reato di cui all’art. 648 ter 1 c.p. (riciclaggio). La società risulta avere un passivo di oltre dieci milioni di euro.
In tale quadro e sulla base delle risultanze sin qui raccolte, i finanzieri hanno dato esecuzione alle perquisizioni locali, personali e informatiche su Roma e Gubbio, acquisendo copiosa documentazione in corso di approfondimento investigativo.
I provvedimenti di sequestro preventivo e probatorio sono stati confermati dal tribunale del riesame, adito dal legale romano.