È accaduto in un liceo torinese. Il quindicenne ha estratto un’arma giocattolo priva del tappo rosso e l’ha diretta verso il docente.
Torino – Una mattinata di ordinaria didattica si è trasformata in un incidente con risvolti legali in un istituto superiore di Torino. Protagonista un adolescente di quindici anni che, all’inizio delle lezioni di venerdì, ha estratto dalla propria borsa un’imitazione di arma da fuoco priva del distintivo rosso di riconoscimento e l’ha indirizzata verso il docente.
L’azione si è consumata proprio mentre iniziava l’ora di matematica. Lo studente, dalla sua postazione in classe, ha estratto l’oggetto e mimato il caricamento dell’arma, quindi l’ha orientata verso l’insegnante. Non c’erano state discussioni o richiami precedenti: il gesto è arrivato senza preavviso.
Dalle ricostruzioni effettuate attraverso gli interrogatori e le dichiarazioni raccolte, emerge che il movente sarebbe stato puramente dimostrativo: il ragazzo avrebbe voluto apparire coraggioso e trasgressivo davanti ai suoi compagni. Un tentativo maldestro di guadagnare prestigio tra i pari che si è concluso nel giro di pochi secondi.
L’insegnante non ha esitato: ha lasciato immediatamente l’aula per recarsi dalla dirigenza scolastica, che ha prontamente allertato le forze dell’ordine. Nel frattempo sono stati informati anche i genitori del minore. All’arrivo degli agenti, il quindicenne ha cercato di minimizzare l’accaduto definendolo “solo uno scherzo” e precisando che l’arma era “finta”.
Nonostante le giustificazioni, per lui è scattata una denuncia per minacce. L’oggetto in questione era una riproduzione molto fedele che, in assenza del tappo colorato previsto per legge, poteva facilmente essere scambiata per un’arma vera a prima vista.
Dalle verifiche condotte presso l’istituto è risultato che lo studente non aveva mai dato problemi disciplinari. Non risultano coinvolgimenti in liti, scontri fisici o altri comportamenti scorretti: nel rapporto stilato dalle autorità non compare alcun riferimento a episodi precedenti di indisciplina.
Un particolare emerso durante gli accertamenti è che, dopo averla estratta, il ragazzo ha passato la riproduzione a un compagno di classe, evidentemente per fargliela ammirare. Un elemento che rafforza l’ipotesi del gesto compiuto per ostentazione piuttosto che con intenti effettivamente minacciosi.