Nuova ondata di maltempo sull’Italia: allerta gialla in 11 regioni

Temporali e rischio idrogeologico da nord a sud. Fenomeni intensi attesi su medio Adriatico, Sud e Sicilia.

Una nuova perturbazione atmosferica sta attraversando la penisola italiana portando precipitazioni diffuse e localmente intense dopo una breve tregua. Il dipartimento della Protezione Civile ha diramato per la giornata di lunedì 3 novembre un bollettino di allerta meteo di livello giallo che interessa complessivamente undici regioni per rischio temporali e criticità idrogeologica.

Il sistema perturbato, dopo aver interessato le regioni settentrionali, si sta spostando progressivamente verso le aree centrali della penisola, con particolare interessamento del versante adriatico centrale, per poi dirigersi verso le regioni meridionali. La Sicilia sarà tra i territori più colpiti, con previsioni che indicano precipitazioni estese e fenomeni temporaleschi che potranno assumere carattere di forte intensità.

Le regioni per le quali è stata diramata l’allerta gialla per la giornata di domani sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Il livello di allerta riguarda sia il rischio connesso ai fenomeni temporaleschi sia quello relativo alle possibili criticità idrogeologiche derivanti dalle precipitazioni.

Per quanto riguarda l’evoluzione meteorologica prevista per lunedì 3 novembre, le regioni settentrionali dovrebbero sperimentare un progressivo miglioramento delle condizioni atmosferiche con l’assenza di fenomeni rilevanti. Al centro, la mattinata sarà ancora caratterizzata da condizioni di instabilità con rovesci e temporali distribuiti in modo sparso su Toscana, Lazio, Umbria e Abruzzo, ma con tendenza al miglioramento a partire dalle ore pomeridiane.

Il meridione rappresenterà invece l’area più critica nella giornata di domani, con precipitazioni e temporali estesi, particolarmente intensi in Campania, sulla costa tirrenica della Calabria e sul settore nord-orientale della Sicilia. Anche in queste zone, tuttavia, si prevede un’attenuazione dei fenomeni a partire dalle ore serali.