Secondo gli inquirenti avrebbe pagato 150mila euro per far uccidere “Passerotto” e gestiva uno dei principali canali di cocaina.
Roma – La Polizia degli Emirati Arabi Uniti, con il contributo del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia SCIP, ha tratto in arresto il cittadino albanese SINOMATI Altin. La cattura è avvenuta in relazione al provvedimento di ricerca internazionale del latitante, cosiddetto Red Notice, richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, poiché il predetto è ritenuto il mandante dell’omicidio di SHEHAJ Selavdi, detto Passerotto, avvenuto la domenica del 20 settembre 2020, nella spiaggia assolata e piena di bagnanti in Pomezia, località Torvajanica.
Le indagini, condotte congiuntamente dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, dalla Squadra Mobile della Questura e dallo SCO della Polizia di Stato, hanno consentito di acquisire un granitico quadro di accusa sul conto di SINOMATI Altin per aver ordinato a CALDERON Raul Esteban l’omicidio di SHEHAJ Selavdi, facendogli materialmente recapitare la somma contante di 150.000 euro quale compenso per l’avvenuta esecuzione.
Per il delitto in questione sono già stati condannati in primo grado, dalla Corte d’Assise di Frosinone, alla pena dell’ergastolo, CALDERON Raul Esteban quale esecutore materiale e MOLISSO Giuseppe in concorso. SINOMATI, in un altro procedimento penale, è imputato poiché ritenuto costituire uno dei principali canali di approvvigionamento di cocaina dell’organizzazione operante su Roma e diretta dal predetto MOLISSO Giuseppe unitamente al noto BENNATO Leandro e disarticolata dal Comando Provinciale Carabinieri con un’operazione di polizia giudiziaria eseguita il 18 marzo 2025.

Durante l’esecuzione di tale operazione, temporalmente successiva all’arresto di CALDERON per l’omicidio di SHEHAJ, SINOMATI si era sottratto alla cattura poiché, evidentemente, temeva di essere destinatario dell’azione investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, aveva spostato la sua base proprio negli Emirati Arabi.