La débâcle del centrodestra in Toscana

Tomasi si ferma al 40,8%, Meloni ringrazia per l’impegno. FdI cresce, ma la Lega crolla sotto il 5%.

Il centrodestra incassa una sconfitta alle elezioni regionali in Toscana, dove il governatore uscente Eugenio Giani, sostenuto dal centrosinistra, ha ottenuto il 53,99% dei voti, superando di oltre tredici punti Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato della coalizione guidata da Fratelli d’Italia, fermo al 40,82%.

Nonostante il risultato fosse atteso, la delusione è palpabile tra le fila della destra, che continua a faticare nel conquistare una regione storicamente orientata a sinistra. Il dato sull’affluenza, crollata al 47,3%, evidenzia un calo significativo rispetto alla tornata precedente, segno di una disaffezione trasversale che ha colpito entrambi gli schieramenti.

Giorgia Meloni ha commentato la sconfitta con toni concilianti, ringraziando Tomasi per l’impegno e riconoscendo la difficoltà della sfida. Il partito della premier, Fratelli d’Italia, si consola con il risultato di lista: il 26,7%, in linea con le Politiche del 2022 e poco sotto le Europee del 2024, ma ben al di sopra del dato delle regionali di cinque anni fa. Forza Italia registra una crescita, attestandosi al 6,17%, migliorando il dato del 2020 e confermando il trend positivo delle ultime consultazioni. Diversa la situazione per la Lega, che sotto la guida di Roberto Vannacci scende al 4,4%, eleggendo un solo consigliere e confermando il calo iniziato con le Politiche. Il risultato è stato criticato anche all’interno del partito, con Susanna Ceccardi che ha espresso perplessità sulla gestione della campagna.

La lista civica “Tomasi presidente” raccoglie il 2,38%, un dato contenuto che conferma la difficoltà delle formazioni personali nel competere con i partiti strutturati. Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, ha sottolineato la crescita del partito e il raddoppio della rappresentanza in Consiglio regionale, rivendicando il ruolo di opposizione. Ha inoltre invitato a non leggere il risultato toscano come un segnale nazionale, ricordando la recente sconfitta del centrosinistra in Calabria.

Forza Italia ha espresso soddisfazione per il consolidamento del proprio consenso, mentre Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha criticato le dinamiche interne alla coalizione, denunciando una campagna di acquisizione che avrebbe penalizzato la sua lista, ferma poco sopra l’1%. Il voto toscano, pur confermando gli equilibri regionali, lascia aperti interrogativi sulla tenuta e sulla strategia del centrodestra in vista delle prossime sfide elettorali.