Indagine “Assistenza fantasma” della Guardia di Finanza: 370 giorni di assenze indebite e 100mila euro di danno all’ASL.
Rieti – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, al termine di un’articolata attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Rieti, hanno denunciato due dirigenti medici dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti per i reati di truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
L’operazione di servizio denominata “assistenza fantasma” è stata eseguita dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ed ha avuto origine da una segnalazione e da successive verifiche d’iniziativa finalizzate ad accertare la corretta fruizione dei permessi e dei congedi retribuiti previsti dalle norme vigenti per l’assistenza a familiari con disabilità grave.
Le investigazioni, eseguite con tecniche tradizionali, sono state sviluppate mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento, approfonditi accertamenti documentali nonché mediante l’escussione testimoniale di diverse persone che hanno confermato i gravi elementi indiziari acquisiti in ordine a condotte fraudolente e sistematiche.
I due professionisti, infatti, attestavano falsamente all’Amministrazione la necessità di assistere familiari disabili, al solo fine di ottenere indebitamente giorni di assenza dal servizio con piena retribuzione. È stato altresì accertato che i medici erano soliti richiedere e pretendere la concessione dei benefici quasi sempre in prossimità dei fine settimana, dei giorni festivi, dei cosiddetti “ponti” e dei periodi di particolare rilievo festivo, così da prolungare arbitrariamente i propri periodi di riposo, mascherandoli da giornate di assistenza ai congiunti.
Nei giorni in cui fruivano dei permessi, i due indagati non prestavano alcuna assistenza ai familiari invalidi, ma si dedicavano ad attività personali, tra cui shopping, viaggi di piacere, anche in località turistiche come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, in totale assenza dei requisiti di convivenza e di effettiva assistenza richiesti dalla normativa.
Tale comportamento ha creato disagio organizzativo all’interno della struttura sanitaria, poiché gli altri dirigenti medici erano costretti a sopperire alle loro assenze, spesso rinunciando al tempo da dedicare alle proprie famiglie o pregiudicando la giusta rotazione del personale nei turni di servizio, con ripercussioni sull’efficienza complessiva dei reparti e sul regolare andamento delle attività assistenziali.
Nel complesso, i due sanitari tra il luglio 2023 e il giugno 2025 avrebbero indebitamente fruito di oltre 370 giorni di permessi e congedi retribuiti, percependo emolumenti e contributi non spettanti stimati in circa centomila euro, arrecando così anche un danno patrimoniale di rilevante gravità all’Azienda Sanitaria Locale di Rieti.
ùL’attività si inserisce nel quadro della costante azione della Guardia di Finanza volta al contrasto delle condotte fraudolente ai danni della Pubblica Amministrazione e alla tutela della legalità, dell’etica del lavoro e del corretto impiego delle risorse pubbliche, a salvaguardia dei cittadini onesti e dei lavoratori che operano con senso del dovere e spirito di servizio.