Lo stadio meneghino necessita un intervento, ma serve anche consapevolezza sulla delibera di rinnovo.
Milano – “Il sindaco Sala ha perso sette anni rimandando continuamente la decisione sul futuro dello stadio Meazza e oggi chiede di votare una delibera senza che esista un progetto reale e benefici per i residenti. Pur essendo sempre stati favorevoli a un nuovo impianto moderno, siamo di fronte a un atto che obbliga a decidere alla cieca, senza sapere quali saranno le conseguenze concrete per Milano e per i suoi cittadini”. È questo quello che dichiarano i Consiglieri della Lega per Salvini Premier a Palazzo Marino, nel merito del futuro dello stadio di San Siro e della sua possibile ricostruzione.
Mancano garanzia di interventi concreti da parte dell’Amministrazione meneghina, che non calcola le conseguenze delle proprie attività nei confronti dei lavori per lo stadio. Proseguono: “Le indicazioni della Commissione Antimafia sono rimaste totalmente inascoltate e non vi è alcun beneficio per i residenti: nessuna opera a scomputo significativa per i milanesi, nessuna garanzia di interventi concreti da parte dell’Amministrazione comunale. La città non riceve alcun ritorno concreto, mentre si procede con un percorso opaco e senza visione”.
Risulta influente il disinteresse a mantenere forte un’opposizione, che favorisce la maggioranza che già non procede a risolvere la situazione di rinnovo di San Siro. “Fino a ieri tutta l’opposizione era compatta nel votare contro questa delibera. Oggi la sorpresa: Forza Italia, che fino all’altro giorno aveva chiaramente dichiarato che avrebbe votato contro, cambia improvvisamente idea e sceglie di uscire dall’aula, offrendo un aiuto determinante al Sindaco e alla sua maggioranza divisa. Una scelta che spiace doppiamente, perché non solo tradisce la compattezza dell’opposizione, ma regala ossigeno a una maggioranza già spaccata, con almeno sette consiglieri contrari alla linea di Sala. La Lega continuerà a difendere gli interessi dei cittadini e con coerenza e compattezza non faremo mai da stampella al PD e alla sinistra” hanno concluso i Consiglieri.