Schillaci respinge le polemiche sui vaccini: “L’obbligo resta”

Il ministro della Salute difende la sua scelta tecnica sui commissari e ribadisce: “La sanità va depoliticizzata”.

Roma – Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha categoricamente smentito ogni ipotesi di modifica dell’obbligo vaccinale, dichiarando al Messaggero che “rivedere l’obbligo vaccinale non esiste” e che tale questione “non è nel programma del centrodestra”.

Le sue parole arrivano dopo le critiche sollevate per la nomina dei nuovi commissari della commissione sui vaccini, Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, considerati da alcuni appartenenti all’area no-vax. Schillaci ha però precisato che “nessuno me ne ha mai parlato” riguardo a una possibile revisione della legge Lorenzin, aggiungendo che tale revisione “non è all’ordine del giorno”.

Il ministro ha rivendicato la sua natura di tecnico, sottolineando di essere “un professore universitario” che proviene “dal mondo scientifico” con le sue specifiche regole. Ha inoltre ribadito che “di vaccini e vaccinazione devono parlare i medici esperti di questa materia”.

Schillaci ha infine lanciato un appello alla depoliticizzazione della sanità: “La salute è un patrimonio da preservare, andrebbe tolta dall’agone politico”. Il ministro ha elogiato il servizio sanitario nazionale italiano, definendolo “straordinario” e invidiato “nel resto del mondo”, pur riconoscendo le difficoltà del personale sanitario.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa