La Finanza ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini: secondo l’accusa, gli amministratori avrebbero occultato scritture contabili, distratto fondi e omesso versamenti fiscali e previdenziali.
Cremona – La Guardia di Finanza di Cremona, su disposizione della Procura della Repubblica, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a quattro persone accusate, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. I fatti riguardano una società cremonese attiva nel settore delle costruzioni meccaniche, dichiarata in liquidazione giudiziale nel luglio 2023.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cremona, gli indagati avrebbero occultato la contabilità per ostacolare la ricostruzione delle vicende societarie; distratto fondi aziendali, anche tramite false fatturazioni per consulenze a società riconducibili agli stessi; omesso il versamento di imposte e contributi previdenziali e assistenziali per oltre 4 milioni di euro.
Le condotte contestate, ritenute sistematiche e reiterate, avrebbero portato al dissesto della società, con un passivo concorsuale di circa 7,5 milioni di euro.
L’inchiesta conferma l’impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto alle frodi economico-finanziarie che danneggiano il sistema produttivo e gli interessi collettivi.