Il deputato di Fratelli d’Italia sollecita il Comune sulla partecipazioni alle spese funebri della donna travolta e uccisa al Gratosoglio. E punta il dito sulle eventuali falle nei protocolli di tutela dei minori.
Milano – Il deputato di Fratelli d’Italia e vice presidente della Commissione Affari Costituzionali, Riccardo De Corato, è intervenuto sul tragico caso di Cecilia De Astis, la 71enne travolta e uccisa l’11 agosto da un’auto rubata guidata da un minore rom di 13 anni nel quartiere Gratosoglio di Milano. In un comunicato De Corato ha espresso solidarietà al figlio della vittima, Filippo Di Terlizzi, sottolineando la necessità di giustizia rapida da parte della magistratura per accertare le responsabilità. Ha inoltre sollevato interrogativi sulla gestione del Comune di Milano, chiedendo se abbia contribuito alle spese funebri della signora De Astis e se i servizi sociali abbiano vigilato adeguatamente sui minori coinvolti.
De Corato ha quindi puntato il dito contro le presunte falle nei protocolli di tutela dei minori, evidenziando come un ragazzino di 11 anni abbia potuto guidare un’auto rubata senza che i servizi sociali o le autorità intervenissero. “Com’è possibile che un minore in situazione di fragilità abbia imparato a guidare sotto gli occhi di chi doveva seguirlo?”, ha dichiarato, attribuendo una responsabilità significativa alle famiglie dei minori rom coinvolti. Ha chiesto verifiche immediate su segnalazioni pregresse, interventi effettuati e possibili omissioni da parte del Comune e dei servizi sociali, sollecitando un potenziamento dei controlli, delle equipe educative e del coordinamento con Prefettura e Tribunale per i Minorenni.