Trump-Putin, vertice storico in Alaska: “La posta in gioco è alta”

Il presidente americano vola ad Anchorage con una delegazione di 16 persone per incontrare lo zar. Sul tavolo scambi territoriali e garanzie di sicurezza per l’Ucraina ma senza ingresso nella Nato.

Con una doppia stretta di mano e qualche sorriso davanti alle telecamere, il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin hanno dato il via al vertice di Anchorage. I due leader, atterrati alla base militare di Elmendorf-Richardson, si incontrano per discutere della crisi in Ucraina, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un cessate il fuoco.

“La posta in gioco è alta”, ha scritto a caratteri cubitali il presidente americano su Truth Social prima della partenza, annunciando quello che si preannuncia come uno degli incontri più significativi della sua presidenza.

Con Trump viaggia una delegazione di 16 persone di altissimo profilo: il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario al Tesoro Scott Bessent, il segretario al Commercio Howard Lutnick, il direttore della CIA John Ratcliffe e il capo di gabinetto della Casa Bianca Susie Wiles. Una composizione che testimonia l’importanza strategica dell’incontro.

Putin

Trump sarà presente ad Anchorage per accogliere personalmente Putin al suo arrivo in Alaska, come ha reso noto il portavoce del Cremlino Peskov. I colloqui tra i presidenti potrebbero durare almeno 6-7 ore, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Ria Novosti.

Le anticipazioni di Trump: scambi territoriali sul tavolo

Parlando a bordo dell’Air Force One, Trump ha anticipato che “qualcosa succederà” nel faccia a faccia e che Putin pensa che i continui attacchi contro l’Ucraina “gli diano forza”, ma “penso che lo danneggino”. Il presidente americano ha poi confermato che si parlerà di scambi territoriali, precisando però: “Devo lasciare che sia l’Ucraina a prendere questa decisione. Credo che prenderanno una decisione adeguata”.

Sulle garanzie di sicurezza per Kiev, Trump ha chiarito che gli Stati Uniti potrebbero essere coinvolti “insieme all’Europa e ad altri Paesi”, ma questo non avverrà sotto forma di adesione dell’Ucraina alla NATO. Ci sono “alcune cose che non accadranno”, ha precisato il presidente, riferendosi all’eventuale ingresso ucraino nell’Alleanza Atlantica.

Trump ha anche rivelato che Putin “vuole una fetta” dell’economia e del business statunitense. “Ho notato che sta portando molti imprenditori dalla Russia, e questo è positivo, mi piace, perché loro vogliono fare affari, ma noi non faremo affari finché non risolveremo la guerra”, ha dichiarato.

La posizione di Zelensky: “Contiamo sugli USA”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso cauto ottimismo sull’incontro: “L’aspetto fondamentale di quest’incontro è che apra una strada concreta verso una pace giusta e una discussione sostanziale tra i leader in un formato trilaterale: Ucraina, Stati Uniti e parte russa. È tempo di mettere fine alla guerra e la Russia deve adottare le misure necessarie. Contiamo sull’America.”

Zelensky

Contemporaneamente, Zelensky ha annunciato il dispiegamento di rinforzi nell’est del Paese, dove le forze russe stanno avanzando rapidamente verso Dobropillia, nella regione di Donetsk. “L’esercito russo continua a subire gravi perdite nel tentativo di ottenere migliori posizioni politiche per i leader russi in vista dell’incontro in Alaska”, ha aggiunto.

Lavrov con la felpa dell’URSS: “Posizione chiara”

Dal fronte russo, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha dichiarato che Mosca presenterà a Trump “una posizione chiara e comprensibile” durante il vertice. Lavrov, apparso davanti ai giornalisti ad Anchorage indossando provocatoriamente una felpa con la scritta ‘CCCP’ (acronimo in caratteri cirillici dell’URSS), ha ricordato che “molto è stato fatto” durante la recente visita a Mosca dell’inviato speciale USA Steve Witkoff.

Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha confermato che sul tavolo ci sarà anche l’economia, ma “la priorità è risolvere le questioni politiche”.

Putin ha fatto tappa nella regione dell’Estremo Oriente russo di Magadan durante il lungo viaggio verso l’Alaska, visitando un impianto industriale e incontrando il governatore locale. Il tragitto da Mosca richiede circa otto ore di volo fino a Magadan, più altre quattro ore per raggiungere Anchorage.

Il programma serrato

Secondo il programma ufficiale della Casa Bianca, Trump lascerà Washington alle 12:45 ora italiana e inizierà il bilaterale con Putin alle 21:00. Il presidente americano ripartirà da Anchorage alle 3:45 del mattino e tornerà alla Casa Bianca alle 10:35 di domani, in un tour de force diplomatico che si preannuncia decisivo per il futuro del conflitto ucraino.

Mentre i leader si preparano all’incontro, le operazioni militari non si fermano. L’esercito ucraino ha rivendicato di aver colpito il porto russo di Olya, nella regione di Astrakhan, prendendo di mira una nave carica di parti di droni e munizioni inviati dall’Iran. L’attacco notturno ha colpito quello che Kiev definisce un importante snodo logistico russo per i rifornimenti militari.

Il vertice di Anchorage si presenta come un momento cruciale per definire il futuro dell’Ucraina e dell’equilibrio geopolitico mondiale, con Trump che cerca di mediare tra le ambizioni russe e la sopravvivenza ucraina, mentre il mondo intero osserva questo incontro che potrebbe cambiare il corso della storia.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa