Da Battilocchio sempre presente a Bossi con sole 3 votazioni: tutti i numeri degli stakanovisti e dei “fantasmi” del Parlamento.
Roma – Con la pausa estiva di agosto, il Parlamento chiude i battenti e arriva il momento di fare il punto sulle presenze dei deputati e senatori. I dati ufficiali sulle votazioni elettroniche in Aula, aggiornati a luglio, tracciano un quadro netto: tra stakanovisti della politica e presenze fantasma, emerge una mappa precisa dell’impegno parlamentare.
Come vengono calcolate le presenze
Il monitoraggio si basa sulle votazioni elettroniche in Aula, escludendo i membri del governo e la premier Giorgia Meloni, impegnati in attività istituzionali. Le assenze giustificate (missioni, malattie, impedimenti) sono segnalate nei tabulati, mentre le assenze non motivate restano a carico dei singoli parlamentari.
Senato: i più presenti sono tra le fila della maggioranza
A Palazzo Madama spiccano i senatori della Lega e di Fratelli d’Italia per assiduità. Il recordman è Giorgio Bergesio (Lega), con il 99,99% di presenze su 7.682 votazioni. Lo seguono Paola Ambrogio (FdI), Sergio Rastrelli e Costanzo Della Porta (FdI), tutti sopra i 7.679 voti. Anche il capogruppo leghista Massimiliano Romeo si distingue con 7.654 presenze.
Senatori assenti: tra giustificazioni e ruoli esterni
Le assenze al Senato sono meno frequenti ma spesso motivate. Franco Mirabelli (Pd), colpito dalla Sla, ha partecipato a 218 votazioni. Guido Castelli (FdI), impegnato nella ricostruzione post-sisma, ha una presenza del 12,89%. Francesca La Marca (Pd), eletta all’estero, e Marcello Pera (FdI) si fermano rispettivamente a 3.007 e 3.181 votazioni.
Camera: Battilocchio guida la classifica dei presenti
Alessandro Battilocchio (FI) si conferma il più presente alla Camera con 14.334 votazioni e nessuna missione, pari al 99,95%. Lo seguono Marco Grimaldi (Avs) con il 99,87% e Andrea Tremaglia (FdI) con 14.249 voti.
I grandi assenteisti di Montecitorio
Alla Camera, le assenze più marcate riguardano Umberto Bossi e Antonio Angelucci (Lega), con rispettivamente 3 e 13 votazioni dal 2022, e nessuna missione. Marta Fascina (FI) ha votato solo 835 volte, accumulando oltre 13mila assenze.
Il caso Mario Perantoni
Mario Perantoni (M5s) risulta tra i meno presenti con 194 votazioni, ma la sua situazione è particolare: non eletto nel 2022, è rientrato in Aula il 22 luglio subentrando a Emiliano Fenu, diventato sindaco di Nuoro. Da allora, ha ripreso regolarmente le attività parlamentari.
Leader politici: chi è più presente
Tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, il leader di Italia Viva ha totalizzato 4.148 votazioni, superando Calenda di 677 voti. Maurizio Lupi (Noi Moderati) è il meno presente tra i leader, con 2.466 voti e oltre 10mila assenze giustificate. Elly Schlein (Pd) ha votato 3.177 volte, superando Giuseppe Conte (M5s) fermo a 2.945. Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (Avs) si attestano sopra i 9.000 voti.